Il clima di violenza messo in piedi in questi giorni, stasera ha dato i suoi frutti. Due ragazzi di Andare Oltre sono stati aggrediti sotto Palazzo Personè all’uscita della Commissione consiliare. Domattina i diretti interessati sporgeranno formale denuncia.
Anche il presidente Gabellone è stato oggetto di cori e insulti all’uscita. Una giornata vergognosa per la Democrazia e le Istituzioni di questa Città. Dopo gli insulti e i comunicati stampa di Anpi e partiti della sinistra, dopo le becere esternazioni del sindaco sui social network e le vergognose assenze dei 15/19 della maggioranza consiliare, ecco l’ultima pagina, la più brutta. Chi semina vento, raccoglie tempesta. Il sindaco e i Suoi hanno la responsabilità morale di ciò che è avvenuto fomentando un clima propedeutico alla violenza fine a sè stessa. Sono stati, infatti, loro a gonfiare a dismisura l’avvenimento caricandolo di significati truculenti. Soffiando sul fuoco della polemica si ottengono questi effetti.
E pensare che la seduta si era svolta regolarmente in un clima assolutamente tranquillo e di confronto, con le parti impegnate a trovare una soluzione allo spinoso problema del riscaldamento nelle scuole.
Il presidente della Commissione ha annunciato, a nome dei 9 consiglieri presenti, che il gettone di presenza, che non verrà peraltro percepito per mancanza del numero legale, verrà comunque devoluto dai 9 consiglieri alla Provincia con la specifica finalità di finanziare l’acquisto di gasolio per gli istituti superiori neretini.
Il presidente Mellone, peraltro, aveva dato la parola a una ragazza di sinistra del pubblico nonostante il Regolamento non preveda l’intervento di soggetti esterni presenti tra il pubblico. Una dimostrazione, l’ennesima, di chi siano i democratici e chi gli estremisti. Dentro una pagina di confronto, fuori una pagina di becera violenza.
Nei prossimi giorni ci faremo ricevere da Sua Eccellenza il Prefetto per denunciare il clima di violenza messo in piedi da Autorità politiche, movimenti e rappresentanti politici. Chiederemo il rispetto dei diritti delle minoranze garantiti dalla Costituzione italiana che taluni a parole dicono di tutelare.
Pippi Mellone
Oronzo Capoti
Mirella Bianco
Cesare Dell’Angelo Custode
Sandro Presta