Ieri pomeriggio, com’è noto, presso Palazzo Personè si è riunita la Commissione Controllo e Garanzia, presieduta dal cons. Mellone, e convocata su richiesta dell’associazione Blocco Studentesco, ramo giovanile di Casapound. La riunione, a cui ha partecipato anche il presidente della Provincia Gabellone e il responsabile provinciale di Blocco, Davide Renna, era finalizzata a trovare una soluzione al problema della mancanza di riscaldamenti nelle scuole superiori della città. Problema che non avrebbe potuto trovare comunque alcuna soluzione all’interno di una commissione cittadina, in quanto la gestione delle utenze è assegnata alla Provincia e non ai singoli comuni.

 

Della questione si era già occupata la Consulta Provinciale degli Studenti di Lecce, interrogando gli uffici della provincia per il tramite di Gloria Crisogianni, presidentessa della Consulta, a cui l‘8 gennaio scorso, era stato risposto che l’impossibilità di pagare le utenze derivava dagli ultimi tagli sulle province effettuate dal governo Renzi. La provincia quindi aveva ridotto le ore di funzionamento dei riscaldamenti da otto a tre. Non potendo ricondurre quindi colpe dirette nella gestione provinciale, la consulta ha preso atto dell’impossibilità di risolvere la questione, e ciò nonostante la popolazione studentesca ha continuato a manifestare il proprio disagio con l’aiuto dei professori e dei dirigenti scolastici. Inoltre, dichiara la Crisogianni: “La totale sordità manifestata nei confronti della CPS, evidenzia una mancanza di confronto tra la Provincia e la Consulta, unico vero organo di rappresentanza studentesca a livello provinciale”.

“Sono rimasto sorpreso e dispiaciuto per il modo in cui è stato organizzato l’incontro di ieri al Palazzo di Città. – dichiara Luigi Tarricone, rappresentante d’Istituto del Liceo Galileo Galilei di Nardò – Sorprende come in una riunione riguardante le problematiche degli studenti, non siano stati invitati a partecipare coloro che, come me, sono stati democraticamente eletti come rappresentanti delle scuole neretine, e che avrebbero potuto contribuire alla buona riuscita del confronto. Noi, come sempre, continueremo a portare avanti le nostre battaglie. Per tutti.”

 

Come Unione degli Studenti ci dichiariamo ovviamente lontani da qualsiasi forma di violenza, sia essa esercitata da soggetti di destra o sinistra, e a questo proposito ci sembra giusto esprimere la nostra solidarietà a Emilio Visigali, quarantanovenne appartenente al CSA Dordoni di Cremona, il quale ha subito violenze da un gruppo di militanti di Casapound nei giorni scorsi.

 

Ci sentiamo inoltre diffamati dalle ricostruzioni della presunta aggressione effettuate a occhio e croce sul web subito dopo la riunione. Ribadiamo che tutti coloro che hanno preso parte al presidio non hanno compiuto alcun atto di violenza contro i due militanti di Andare Oltre aggrediti da ignoti.

 

Proprio per questo, e per la loro ispirazione dichiaratamente fascista, riteniamo inconcepibile che un’associazione come questa possa radicarsi all’interno della società civile del nostro territorio e integrarsi anche nelle istituzioni. E ci appare inspiegabile perché ad un simile confronto non siano stati invitati coloro che vivono la scuola e la rappresentano. La situazione che si è presentata ieri a Nardò è stata delle più sconcertanti: non ci è ancora chiaro quale voleva essere il reale fine della riunione, dato che la situazione dei riscaldamenti e le sue cause erano ormai da giorni ben note a tutti. Chiediamo dunque a chi di competenza di fare immediatamente chiarezza al fine evitare altre situazioni illegittime come questa.

 

Nardò non è un paese di stupidi che si fanno abbindolare da coloro che da un lato propongono idee violente di razzismo, omofobia e xenofobia attuando una politica del terrore e dall’altro si erigono a portavoce delle difficoltà di una popolazione studentesca, che non rappresentano.

 

Pertanto se nel 2015 c’è ancora chi si richiama all’ideologia fascista non c’è da sorprendersi che ci siano ancora i partigiani. Ora e sempre resistenza.

 

 

Unione degli Studenti Nardò.