Questa mattina, 27 gennaio 2015,abbiamo fatto ciò che il sindaco, maestro di democrazia, non ha ancora fatto: denunciare lo spaventoso ammanco nelle casse della farmacia comunale alle Autorità competenti.
Alla Farmacia comunale sono, infatti, come da noi denunciato pubblicamente nelle scorse ore, scomparsi, “misteriosamente” tra gli 80.000 e i 120.000 euro. Soldi incassati presso l’attività situata in zona 167 e mai versati presso il conto corrente dedicato della Banca Popolare Pugliese.
Un ammanco clamoroso dove l’interesse pubblico è evidente. La Farmacia è infatti di proprietà per il 51% della società pubblica Nardòfarma e per il 49% dei privati della Neritofarma.
In ossequio al nostro ruolo di amministratori comunali e di consiglieri di opposizione, abbiamo ancora una volta esercitato puntualmente il nostro ruolo di controllo. Ci siamo recati presso la Stazione dei Carabiieri per depositare un esposto-querela, raccontando i fatti di cui siamo venuti a conoscenza nell’esercizio delle nostre funzioni, chiedendo ai militari della locale stazione di individuare i responsabili materiali e coloro che non hanno esercitato il controllo dovuto per legge.
Nelle prossime ore, dopo aver acquisito la documentazione relativa all’affaire “Farmacia Comunale”, a cominciare dalla relazione depositata in data 20 gennaio 2015 dai revisori dei conti al primo cittadino, mai inoltrata (come sarebbe stato ovvio e necessario) al Consiglio comunale, convocheremo la commissione controllo e garanzia.
Il primo cittadino deve chiarire a tutti i neretini come ciò sia potuto accadere, assumendosi le responsabilità politiche delle scelte a suo tempo fatte dalla sua maggioranza in relazione alle nomine.
Pippi Mellone
Mirella Bianco
Oronzo Capoti
Cesare Dell’Angelo Custode
Sandro Presta