Ho letto la nota di risposta a me rivolta da parte del segretario del Pd e del direttivo dell’Udc. Al primo voglio precisare che il sottoscritto non deve nulla al Pd neretino, in quanto il ruolo di consigliere provinciale da me ricoperto scaturisce dalla mia candidatura in una civica e dal consenso tributatomi dai consiglieri comunali. Neanche un voto è attribuibile a consiglieri del Partito Democratico in quanto sono stato votato solo da consiglieri appartenenti a civiche o indipendenti. Mi fa piacere aver appreso che il Pd si stia impegnando per trovare un candidato “locale” alle Regionali ma ahimè per loro credo che gli sarà molto difficile trovare qualcuno disponibile.
All’anonima segreteria dell’Udc che intervenendo a difesa di Giuri si domanda a che titolo io parli dico che forse è triste per loro prendere atto che il mio ruolo è ancora quello di consigliere provinciale. Certo ricordo bene che gli stessi anonimi personaggi nel giugno del 2014 ebbero a definire un mio comunicato “il canto del cigno” nel senso che secondo loro da lì a poco non avrei più ricoperto ruoli politici di alcun genere. Mi dispiace dovergli far notare che io ci sono ancora.
Per quanto riguarda le mie appartenenze politiche, ho sempre fatto le mie battaglie all’interno delle civiche a differenza di qualcuno di loro. Come dimenticare che molti tra loro hanno militato in An, in Forza Italia, nella Puglia prima di tutto? Salvo poi pensare bene il giorno dopo la sconfitta elettorale di saltare sul carro dei vincitori…
Concludo chiedendomi con meraviglia a che titolo loro facciano gli avvocati difensori di un indifendibile Partito Democratico neretino.
Giovanni Siciliano
Consigliere provinciale