In occasione del “Giorno del Ricordo”, nel corso di una cerimonia tenutasi questa mattina presso la Prefettura di Lecce, il Prefetto Giuliana Perrotta ha consegnato una medaglia e una pergamena ai familiari del finanziere neritino Giuseppe Olmo, disperso nel 1944.
Hanno partecipato alla cerimonia il sindaco di Nardò Marcello Risi e il Comandante provinciale della Guardia di Finanza di Lecce Vincenzo Di Rella. A ricevere l’onorificenza, in rappresentanza dei familiari, Impero Ronzino, nipote acquisito del finanziere Olmo. I figli di Ronzino, Tommaso e Annamaria, hanno ricevuto la stessa onorificenza nell’incontro commemorativo del pomeriggio nella Sala Regina della Camera dei Deputati a Roma, alla presenza del neoeletto Presidente della Repubblica Sergio Mattarella.
Il finanziere Giuseppe Olmo era nato a Nardò il 6 ottobre 1923 e prestava servizio presso il distaccamento di Matteria (Fiume). Nella notte tra il 12 e il 13 gennaio 1944, in seguito ad un’azione armata da parte di bande ribelli, fu catturato insieme ad altri commilitoni e da allora non si ebbero più sue notizie. Nel Museo storico della Guardia di Finanza sono custoditi il foglio matricolare e il verbale di irreperibilità, una foto e anche una lettera autografa inviata ai genitori quattro mesi prima della sua scomparsa.
Il “Giorno del Ricordo” è stato istituito nel 2004 per ricordare un altro capitolo drammatico della storia del nostro Paese: la tragedia delle Foibe e l’esodo degli istriani, dalmati e fiumani nel secondo dopoguerra. Tra il 1943 e il 1944, per volere del dittatore jugoslavo Tito, migliaia di italiani, colpevoli di essere contrari al regime di Tito, furono massacrati e gettati nelle cavità naturali, dette appunto “foibe”, tipiche dell’altopiano triestino.