È stata erogata la prima tranche del finanziamento del programma ministeriale PAC (Piano Azione e Coesione) che ammonta a euro 758.944,00. Tale somma è stata assegnata all’Ambito Territoriale n° 3 di cui fanno parte i Comuni di Nardò-Comune capofila, Copertino, Galatone, Leverano, Porto Cesareo e Seclì.

Ad annunciarlo è stato il vicesindaco Carlo Falangone, Presidente del Coordinamento Istituzionale dell’ Ambito e Assessore ai Servizi Sociali del Comune capofila.

Il progetto prevede interventi a favore degli anziani non autosufficienti e nello specifico servirà a garantire per tutto il 2015 prestazioni di assistenza domiciliare socio-assistenziale integrata all’assistenza socio-sanitaria (ADI) e prestazioni di assistenza domiciliare non integrata a quella socio-sanitaria (SAD) agli anziani residenti nei Comuni dell’Ambito che ne fanno richiesta.

L’importo di euro 351.518,77 è stato stanziato per l’erogazione di 18.586 ore di prestazioni assistenziali domiciliari integrata con l’UVM del Distretto socio-sanitario di Nardò destinate a circa 50 utenti che si andranno ad aggiungere ai 50 già a carico all’Ambito; euro 267.425,23 andranno invece a finanziare l’erogazione di 13.957 ore per le prestazioni di assistenza domiciliare di tipo sociale da destinare a circa 55 utenti ultra 65enni in condizione di non autosufficienza ma che non hanno necessità di assistenza di tipo medico che si vanno ad aggiungere ai 55 che già usufruiscono del servizio.

A questi due interventi viene aggiunta la spesa di euro 140.000,00 per il potenziamento degli sportelli PUA (porta unica di accesso) per la presa in carico degli anziani non autosufficienti. Lo scopo di questo intervento è quello di potenziare, attraverso l’utilizzo delle risorse PAC, la PUA dell’intero territorio, attraverso il reclutamento di n° 8 assistenti sociali (già selezionate attraverso una selezione pubblica per titoli e colloqui) con un impegno di 20 ore settimanali. Le suddette unità avranno i collegamenti con la ASL per la presa in carico in UVM, il monitoraggio degli interventi e i collegamenti operativi affidati ai servizi.

“Si tratta di un risultato importante – ha dichiarato Carlo Falangone – che abbiamo concretizzato grazie all’impegno congiunto dell’Ufficio di Piano e del Distretto socio-sanitario. Sono risorse preziosissime che ci vengono dal Ministero dell’Interno e che in un momento di crisi economico-sociale così profonda sono una boccata di ossigeno per alleviare le famiglie dai tanti problemi e sofferenze di cui si fanno carico per accudire gli anziani non autosufficienti soprattutto gli ultra 65enni affetti da patologie croniche che sono nelle proprie abitazioni. Inoltre con questi interventi possiamo anche dare una risposta occupazionale al territorio visto che, oltre all’assunzione delle 8 Assistenti Sociali saranno utilizzati 27 operatori socio-sanitari (O.S.S) che verranno impegnati nell’assistenza domiciliare, di tipo sociale e socio-assistenziale”.

Intanto l’Ufficio sta già provvedendo alla predisposizione di un bando unico (ADI e SAD) per affidare il servizio.