Caro Sindaco, ho appreso dagli organi di stampa che sarebbe ormai imminente l’ora della verità sulla piscina comunale. Sono assolutamente d’accordo. È arrivato il momento che qualcuno sul problema della piscina comunale faccia qualche atto concreto per la sua realizzazione. Non posso però fare a meno di condividere anche tutti coloro che, me compreso, da molto tempo sostengono pubblicamente che bisogna far chiarezza sulla piscina che, da circa vent’anni, la allora Soviva, oggi Icos, per contratto, dopo averla realizzata nel complesso di Torre Inserraglio, l’avrebbe dovuta consegnare al Comune di Nardò. Tengo a precisare che la Icos, della piscina di Torre Inserraglio, non è la stessa Icos che presenta il nuovo progetto in altro luogo. Trattasi in realtà di altra società, collegata alla Soviva e credo facente capo agli stessi titolari.

Sulla mancata acquisizione o donazione al Comune di Nardò, della piscina di Torre Inserraglio, ci sono gravi responsabilità da parte degli uffici competenti che, dopo oltre un decennio, non hanno ancora ottemperato a quanto scritto nei contratti dell’epoca. Credo che siano ipotizzabili gravi omissioni, per le quali invito pubblicamente lei, Sig. Sindaco, ad accertare le stesse e, qualora tali omissioni esistano realmente, di punire una volta per tutte i responsabili. Con grande spirito di collaborazione continuerò, come faccio da anni, a manifestare al Sindaco, la mia personalissima lettura di tante criticità, nella speranza che ad un anno dalle prossime amministrative, si aprano scenari per creare le condizioni che le attese di tanti cittadini abbiano riscontro.

 

Giovanni Siciliano – Consigliere Provinciale