E’ di pochi giorni la notizia del rinvenimento di una discarica abusiva nell’agro di Nardò; milioni di metri cubi di rifiuti ferrosi, di risulta, plastiche, elettrodomestici, pneumatici, pezzi di legno ecc. che sono stati riversati all’interno di una cava in tipico stile “terra dei fuochi”.
Se ci sarà un giudizio ci auguriamo che questa amministrazione voglia costituirsi parte civile nei confronti dei responsabili di un simile gesto e che questo possa essere d’esempio a tutti coloro i quali avvelenano la nostra terra.
Purtroppo anche altre aree periferiche della nostra Nardò versano in grave stato di degrado e abbandono, per non parlare poi delle strade rurali, che spesso diventano delle vere e proprie discariche a cielo aperto.
Negli anni passati abbiamo segnalato più volte e con estrema precisione, le zone maggiormente colpite da inquinamento ambientale, allegando numerose fotografie e filmati dei luoghi, fornendo le precise coordinate geografiche dei siti che necessitavano di urgente bonifica, molti dei quali versano ancora nelle medesime condizioni in cui erano ai tempi delle segnalazioni.
Ricordiamo che intervennero persino le telecamere di Telerama a documentare quanto da noi denunciato (https://www.youtube.com/watch?v=K5GvoU3DRsw), ma in questi anni veramente poco è stato fatto per impedire a pochi incivili di deturpare l’ambiente che ci circonda.
Chiediamo, ancora una volta, che venga intrapresa da questa amministrazione comunale una incisiva campagna di informazione, perché evidentemente molti cittadini non sono al corrente che è possibile conferire GRATUITAMENTE i propri rifiuti speciali presso l’eco-centro e che se ne può addirittura concordare il ritiro a domicilio con una sola telefonata.
Vogliamo anche ricordare che la Regione Puglia, con determina n.41 del 30 gennaio 2015, pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale regionale n.19 del 5 febbraio u.s., ha deliberato di finanziare tutti quei comuni che volessero procedere a bonificare i loro territori da discariche abusive. La data ultima utile per presentare l’istanza di partecipazione era fissata per il 6 marzo 2015, ma purtroppo ci sembra di capire che Nardò non potrà accedervi perché non e’ stata in grado di raggiungere quella percentuale minima del 30% di raccolta differenziata prevista. Eppure, leggendo il comunicato stampa del Sindaco del 17 novembre 2014, ci sembrava esprimesse grande soddisfazione per aver raggiunto il 25% in soli 5 mesi, ma tanto impegno dei cittadini non è bastato a premiarci.
Noi invece abbiamo un’altra chiave di lettura ovvero se la raccolta differenziata fosse cominciata qualche anno prima (è del 2012 la nostra prima richiesta di applicare la strategia “Rifiuti Zero”così come siamo ancora in attesa di un gentile e doveroso riscontro da parte dell’amministrazione della delibera per il compostaggio collettivo protocollata nel novembre del 2014) avremmo raggiunto delle percentuali da paese civile, i cittadini avrebbero ricevuto bollette meno care e avremmo avuto i requisiti per partecipare al predetto bando della Regione Puglia in modo da avere i fondi per ripulire la nostra Città.
Di tutto questo cosa ne pensa l’assessore all’ambiente?
Sinceramente non ci sembra che ci siano affatto motivi per rallegrarsi, ma semmai indignarsi per delle decisioni scellerate che hanno arrecato gravi danni a TUTTI i cittadini sia in termini economici che di salute.
Il vostro modo di amministrare la nostra Città è semplicemente slegato dalla realtà e probabilmente come al solito non accadrà niente.
Aspetteremo di vedere se la nostra città riuscirà a dimostrare che cambiare si può.
In fondo… basterebbe volerlo.
Nardò, 06/03/2015
Sebastiano Francone
Giovanni Agrosì
MoVimento Cinque Stelle Nardò.
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