Il sindaco del 30% dei neretini (nel 2011, oggi, per fortuna, molti, molti, molti meno) è ormai in preda ad una crisi e non perde occasione per starnazzare contro Andare Oltre e coloro che rappresentano l’unica vera alternativa al suo disastroso governo. Il fatto, evidentemente, che tra 14 mesi perderà il posto finora indegnamente ricoperto, lo turba.
La discarica di Castellino è stata aperta da un’Amministrazione di centrosinistra nei primi anni ’90, di cui lui forse era giovane balilla della Fgci (Federazione giovanile comunisti italiani). Ricordi anche questo, il primo cittadino pro tempore, quando fa lo storico dopo 20 anni fallimentari di vita politica e amministrativa.
Chi in 4 anni ha combinato più disastri ambientali di Chernobyl, farebbe meglio a tacere. Dalla discarica di Castellino che voleva risagomare con le eco-balle (a detta di molti, molto balle e poco eco) di Cavallino dopo aver sottoscritto un accordo col vice-sindaco di quella Città, tenendo all’oscuro la nostra di Città, alla condotta che porterà la cacca di Porto Cesareo nel mare di Nardò, dal parere favorevole da lui dato il 18 ottobre 2012, in maniera autocratica, per il mostruoso allargamento della discarica d’amianto di Vignali-Castellino, che sta portando migliaia di tonnellate d’amianto da tutta Europa a Nardò, al fotovoltaico selvaggio proliferato a dismisura in questi anni, gli scempi ambientali sotto il suo disastroso governo sono storia quotidiana.
I cittadini di Nardò aspettano, con rassegnazione, ormai la sua dipartita politica come l’unico fatto positivo per la Città di questi ultimi 5 anni e dei prossimi 14 mesi. Lo vedremmo bene come candidato al premio Attila, insieme a qualche suo super-collaboratore.
Venerdì, intanto, mentre altri mettono in piedi sceneggiate elettorali, saremo per strada ad informare i cittadini di cosa abbiano combinato Risi e i Suoi in questi 4 sciagurati anni di governo in tema ambientale.
Pippi Mellone, Andare Oltre
Graziano De Tuglie, Andare Oltre