Rispondiamo al “POST” del Sindaco Risi postato su Facebook dove accusa il portale di non offrire un buon servizio di informazione, sostenendo di aver interpretato a rovescio la normativa sul Piano Comunale delle Coste. Purtroppo, questa affermazione merita una replica doverosa, animata non da sterili polemiche e/o sensi di ripicca, ma dal dovere di fornire giuste e corrette informazioni ai cittadini, come sempre accaduto.

 

L’art. 3 della Legge Regionale n. 17/2006 stabilisce che la regione Puglia adotta il Piano Regionale delle Coste, ovvero lo strumento principale di pianificazione regionale del demanio marittimo.

L’art. 4 della stessa legge prevede che i Comuni Costieri adottano il Piano Comunale delle Coste, ovvero lo strumento di pianificazione demaniale locale, che deve rispettare i principi e le norme del Piano regionale delle Coste.

La procedura prevista per l’approvazione del Piano Comunale delle Coste è la seguente:

a)    la Giunta comunale adotta il Piano comunale delle coste ovvero adegua quello previgente, dandone ampia pubblicità. Il Piano è depositato presso la Segreteria comunale e posto in visione di chiunque ne faccia richiesta;

b)    Le eventuali osservazioni devono essere presentate presso il Comune entro trenta giorni dalla data di deposito;

c)     Entro e non oltre trenta giorni dallo scadere del termine di cui al comma 3, il Consiglio comunale approva il PCC, pronunciandosi anche sulle proposte e osservazioni pervenute;

d)    Ai fini della verifica di compatibilità al PRC, il PCC approvato viene inviato alla Giunta regionale, che si pronuncia entro il termine di sessanta giorni dalla data di ricezione, decorso il quale l’esito s’intende favorevole.

e)     Il PCC, ai fini dell’efficacia, è approvato in via definitiva dal Consiglio comunale, in conformità alla deliberazione della Giunta regionale.

Sta di fatto che l’Amministrazione Comunale, con delibera di Giunta n. 63 del 27/2/2015, ha adottato (non approvato!!!!!) il Piano Comunale delle Coste il quale, per essere valido ed efficace, non solo deve passare attraverso l’approvazione in Consiglio Comunale, la verifica di compatibilità alle norme del Piano regionale delle Coste da parte della Regione Puglia, e la effettiva e definitiva approvazione dal parte del Consiglio Comunale.

In altre parole, siamo ancora alla fase di cui alla precedente lettera a), mancando tutte quelle successive per rendere valido il Piano Comunale delle Coste.

Dimenticavamo: l’art. 17 della stessa Legge Regionale n. 17/2006 afferma che, fino alla approvazione definitiva dei Piani Comunali delle Coste, si applicano le disposizioni del Piano Regionale delle Coste. Anche il Consiglio di Stato ha affermato che, sino alla approvazione definitiva dei Piani Comunali delle Coste, si applicano le norme dei Piano regionale.

Viceversa la nostra Giunta Comunale, nella delibera n. 63 del 27/2/2015, ha pensato bene di ignorare tutte le regole che vigono in materia, sostenendo che il Piano Comunale adottato (non approvato!!!!!) è già valido ed efficace ed idoneo al permettere il rilascio di nuove concessioni demaniali per come localizzate nel predetto Piano, senza passare dalla verifica di compatibilità di competenza della Regione Puglia e, soprattutto, senza passare dalla approvazione definitiva del Consiglio Comunale.

La stessa Regione Puglia, nella nota dell’11.03.2015 già pubblicata sul nostro portale, ha sostanzialmente affermato la illegittimità di quanto affermato dalla nostra Giunta Comunale, evidentemente frettolosa di rendere effettivo il Piano Comunale prima ancora che lo stesso lo sia e senza passare attraverso quelle garanzie (Regione Puglie e Consiglio) tali da evitare decisioni prese da una ristretta cerchia di persone !!!!!

E quindi, saremmo noi a dare disinformazione o l’Amministrazione ad essere incompetente?????

Ai lettori la risposta!!!