Siamo alle battute finali di una farsa grottesca durata anche troppo. Gli attori, sempre gli stessi, tranne qualche “peòn” dell’ultima ora, il cui cognome ricorderemo insieme a tutti gli altri negli annali della cronache politiche di questa Città come chi ha condannato questa comunità  all’oblio. La sensazione è quella di essere circondati da incompetenti, arroganti, opportunisti,  politicanti da strapazzo sempre alla ricerca di una sedia su cui piazzare il fondoschiena, caricature di se stessi. Come abbiamo avuto modo di dire in altre occasioni una maggioranza a due velocità, dove alcuni esponenti del PD denunciano senza mezzi termini le modalità con cui tale tema delicato è stato affrontato. Ecco di fatti le dichiarazioni, sulle quali qualcuno dovrebbe puntare i riflettori, di un giovane esponente del PD locale:“Mi chiedo se si possano paragonare degli incontri tra un’Amministrazione Comunale ed un ente quale Aqp, a delle riunioni carbonare, come se il futuro del nostro ambiente si decidesse alzando il tiro tra una proposta e l’altra. L’ambiente non è proprietà privata di “pochi”, ma bene comune ed in quanto tale non accetto che le decisioni in materia vengano prese nelle segrete stanze per poi comunicare il tutto ai cittadini quando le scelte sono state già prese, da chi, magari, non si farebbe poi così tanti problemi a svenderla, questa terra, per un piatto di lenticchie.”

 

Altri non tengono in debita considerazione episodi gravissimi, come le minacce per iscritto al presidente della commissione ambiente, colpendo lui, infatti, si è voluto evidentemente colpire tutte quelle associazioni (Consulta, NO-TUB, Comitato) che si sono spese contro gli scempi ambientali perpetrati in questa città, compresa la realizzazione della condotta sottomarina. Non si tiene inoltre conto di tutti quei onesti cittadini e addetti ai lavori che non sono mai stati coinvolti seriamente in tale vicenda dato che nessuno ha mai chiesto il loro parere.

Abbiamo già sottolineato come a memoria ricordiamo che una personalità di spicco dell’imprenditoria del ramo fu notata tra il pubblico durante i lavori della commissione ambiente, occupata a discutere proprio il tema della condotta sottomarina,mostrando come forse gli interessi attorno a questa vicenda coinvolgono più tavoli ed ancora più soggetti.

Una piccola riflessione bisognerebbe farla anche su quanti hanno responsabilità politiche, liste civiche e comitati vari che partecipano a questa grande corsa/abbuffata, pro candidati esterni per le prossime elezioni per eleggere il nuovo Consiglio Regionale. Sembrerebbero inclini  evidentemente a dichiarazioni e posizioni in netto contrasto con le azioni che ne conseguono, si percepisce la loro vera “natura” e la marcata incoerenza con quanto viene spesso dichiarato sui media, puntando il dito su questo o quel governo cittadino alibi di quello che è il loro vero sentire. Gli stessi soggetti abituati ai salti mortali con doppio avvitamento prima a destra e poi a sinistra che vorrebbero a tutti i costi essere della partita e vorrebbero assumere in carico una candidato benefattore, sottoscrivendo con la propria coscienza e dignità, una cambiale in bianco.

Costoro, sovente riscontrano, con una dialettica generosa, una condizione politica locale perlopiù ibrida, per nulla capace, a loro dire, di segnare profondamente e positivamente i destini economici e politici del territorio rappresentato, la verità è che usano un linguaggio come maschera per nascondere il proprio vero volto. Soggetti pseudo politici, vecchi tromboni suonati a tal punto dall’aver perso il senso della rotta, che si sorreggono più con lo sputo della menzogna e di comportamenti celanti interessi personali che con la volontà sincera di rinnovamento e dell’impegno civile impropriamente sbandierati.

Giochi politici che condizionano non poco il futuro di uomini,  politica e territorio, tutto si fonda sulle “aspirazioni” personali che, purtroppo non hanno età,  naturalmente quelle che potremmo definire patologiche evitiamo di indicarle, lasciando ai lettori/elettori ogni giudizio.

E mentre la nostra Città stanca soffre un immobilismo pericoloso, registriamo  che la grande maratona è iniziata, ovviamente qualcuno dovrebbe spiegare ai tanti candidati e loro supporter, che non si tratta di partecipare ad una manifestazione di carattere sportivo ma si tratta di scegliere un progetto politico che possibilmente rilanci una Regione completamente distrutta in tutti i settori compreso quello dell’economia, le cui responsabilità sono facilmente individuabili.

 

Vedremo quanti di questi poco chiari portatori di interessi dei cittadini resisteranno al canto delle sirene oppure verranno inghiottiti dal vortice della ingordigia e degli interessi personali, gli aspetteremo al varco, proprio nel momento in cui saliranno sul pulpito con la sguardo perso da finti innocenti.

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