Condividiamo le “perplessità” sull’argomento piano coste, espresse dal consigliere Siciliano, argomento che seguiamo molto da vicino e, sul quale, abbiamo dato ampio spazio! La posizione dello stesso le cui perplessità ci danno modo di toccare uno dei temi più “caldi” delle ultime battute di vita amministrativa in questa città. E’ così che dovrebbe funzionare, un rapporto di stimolo, controllo e collaborazione che lega il mondo dell’informazione, qualsiasi connotazione abbia, al mondo variegato e a volte poco credibile delle istituzioni. Perché la prima non sarebbe deputata al risolvere i problemi della gente, la seconda Si!

Spetta ora alla politica riprendersi e difendere il suo primato, decidendo nel merito senza ulteriori indugi.

Bisogna necessariamente sgombrare il campo dalle biforcute argomentazioni secondo le quali chi vuole e intraprende posizioni razionali con l’incarico che ricopre, non possa, solo, esercitare le suddette “razionalità” in prossimità di un impegno elettorale e con un candidato esterno.

Tuttavia una considerazione sentiamo di farla: “perché altri candidati anche locali, non ne parlano?

Trasparenza e legalità non sono un optional! Ci interesseremo anche dell’operato di quest’ultimi per nome e per conto dei cittadini lettori/elettori.

Il populismo, la demagogia, lo sfasciamo del “tutti illegittimi” da mandare a casa, non conforterebbe invece chi si impegna seriamente in questa amministrazione, sono slogan che per loro stessa natura non entrano nel merito degli argomenti che trattiamo.

Altri comportamenti invece li sanzioniamo con la nostra opinione.

Entrare nel merito è però il compito di chi ricopre cariche istituzionali e di chi, come voi, è chiamato a dare, anzi a fare, perché potrebbe essere questa la soluzione in un contesto dove destra e sinistra sono andati a farsi benedire, il fatto di impegnarsi in politica per risolvere i problemi della gente e non quelli personali deve essere la missione, problemi che devono essere risolti subito senza la sterile promessa del poi se sarò eletto, perché il poi è parente del mai e se non riuscirete a farla subito una cosa non la farete neanche dopo.

Chiediamo rispetto, solo questo.(N.d.R)

 

Comunicato Stampa del consigliere provinciale Siciliano giunto in data odierna  in redazione:

Premesso che il Piano delle coste, per aver avuto un percorso più che travagliato, da circa quattro anni in qua, è da ritenere ancora sub judice non si può fare a meno di fare una breve cronistoria, sopratutto alla luce di alcuni opinabilissimi episodi di questi ultimi giorni.

 

In data 03/04/2015 (Venerdì Santo), il competente ufficio, a firma del Dirigente Formoso, ha preso atto di alcune sentenze del TAR e quindi con il cosiddetto provvedimento d’ufficio di “rende noto”, ha pubblicato sull’albo pretorio i tre nominativi delle istanze accolte dal TAR per tre concessioni demaniali per strutture balneari. Insieme alle tre beneficiarie di sentenza del TAR ha accolto ed inserito un’istanza presentata il 26/03/2015 che nulla ha a che vedere con le tre istanze per le quali si è pronunciato il TAR.

Caso vuole che l’istanza del 26/03/2015 sia a nome di Formoso Luigi. Sulle vicissitudini e le controversie del Piano delle coste la dicono lunga le divergenze di opinioni fra l’UDC e l’Assessore Leuzzi. Personalmente credo che al di la del codice della navigazione, dell’ultima legge regionale in materia e dell’ultima delibera di Giunta Comunale sulla fattispecie, le valutazioni e le comparazioni fra le domande dovranno essere affidati a commissioni composte da esterni.

Tale proposta la porgo ufficialmente e pubblicamente al Sindaco, all’insegna della trasparenza, dell’equità, dell’etica comportamentale e Politica. Il tutto, quindi, all’insegna della più assoluta pubblica evidenza. Non si può, per questo importantissimo argomento, adottare comportamenti tali che possano lasciare dubbi, incertezze e perplessità. In troppi casi, in un passato più o meno recente, si è dovuto prendere atto di procedure “sbagliate” e quindi da annullare e rifare. È doveroso, altresì, ricordare che ci sono circa trenta istanze ancora in “attesa di giudizio” e corre voce che, di queste, alcune siano state sottoposte ad esposti alle competenti autorità.

Per concludere, bisogna sottolineare che la “punta dell’Aspide” è uno dei siti più interessanti fra quelli individuati nel Piano delle coste e pertanto auspico che nei tempi previsti negli atti di “rende noto” possano giungere diverse istanze di partecipazione per favorire la massima comparazione fra più progetti e più proposte.

 

Giovanni Siciliano – Consigliere Provinciale

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