A nostro parere scoprire che strutture sportive pubbliche sono latitanti ma brillantemente sostituite da strutture private, per giunta sostenute dalla classe politica locale; da l’idea che probabilmente la consulta dello sport sia nel suo insieme sterile se il suo interlocutore , l’amministrazione stessa, è refrattaria all’osservazioni , ai contributi di pensiero e concorsi di idee …costruttivi … A buon intenditor …(N.d.R)

Il Presidente della Consulta Comunale dello Sport, Avv. Giuseppe Ienuso, ha sentito il bisogno di riunire i componenti del direttivo per stilare un bilancio dell’attività fin qui svolta e per manifestare il proprio pensiero al volgere della corrente stagione sportiva, con particolare riferimento al ruolo della Consulta stessa nelle dinamiche dell’attività amministrativa cittadina ed alla situazione dell’impiantistica sportiva cittadina, alla luce delle criticità attuali e delle prospettive future.

L’esito della riunione, sintetizzato nel verbale allegato, oltre a stigmatizzare la disattenzione nei confronti della Consulta e delle sue prerogative da parte dell’apparato amministrativo (i pareri della Consulta sono obbligatori, ai sensi dall’art. 37 comma 5 dello Statuto Comunale, in merito alle deliberazioni nelle materie di propria pertinenza), evidenzia un generale malessere delle politiche cittadine a favore dello sport; a fronte dei successi inanellati dalle compagini e dagli atleti neretini, non solo in termini di risultati agonistici, ma soprattutto in relazione alla diffusione ed alla pratica delle varie discipline sportive, soprattutto tra le fasce più giovani, infatti, le società sportive neretine si scontrano ogni giorno con la carenza degli spazi destinati allo sport ed alla situazione di assoluto degrado in cui versano quei pochi esistenti.

Nardò non ha uno stadio dove i diversamente abili possono avere libero accesso, non ha un palazzetto dello sport agibile secondo le norme di legge ed ha un patrimonio di impianti sportivi di proprietà abbandonati (si pensi ai due campetti di fianco al tensostatico) o concessi in gestione a privati ma paralizzati da un contenzioso (polivalente zona 167).

A Nardò non si costruisce un impianto sportivo ex novo da circa 30 anni.

Le ultime ristrutturazioni hanno riguardato lo Stadio Comunale (1995) ed i Campetti del Circolo Tennis (2012). Troppo poco per una citta di sportivi come Nardò.

Ora, però, è giunto il momento di effettuare un consistente e significativo cambio di passo dell’azione riguardante l’impiantistica e l’attività sportiva cittadina, in modo da dare slancio alle politiche di crescita civile dell’intera comunità attraverso la pratica dello sport.

Il Presidente della Consulta

Comunale dello Sport

Avv. Giuseppe Ienuso

 

 

Consulta Comunale dello Sport

Nardò

 

 

Nardò lì 15/4/2015

Al sig. Sindaco

Avv. Marcello Risi

 

All’Assessore allo Sport

Sig. Flavio Maglio

 

Al Delegato Provinciale CONI

Antonio Pascali

 

Oggetto: verbale Consiglio Direttivo della Consulta Comunale dello Sport del 15/4/2015

 

Il Presidente della Consulta Comunale dello Sport, Avv. Giuseppe Ienuso, in data 15/4/2015, ha riunito il Consiglio Direttivo per deliberare in merito agli argomenti posti all’ordine del giorno.

1. Bilancio attività della Consulta dall’insediamento ad oggi;

2. Ruolo della Consulta Comunale dello Sport nelle dinamiche dell’attività amministrativa cittadina;

3. Situazione dell’impiantistica sportiva cittadina, alla luce delle criticità attuali e delle prospettive future;

4. Festa dello Sport 2015.

In ordine al primo punto, il Presidente ha sinteticamente illustrato i numerosi ambiti nei quali la Consulta, tenendo fede alla propria funzione di organo consultivo e propositivo, previsto dal Regolamento, ha operato, tra cui:

a. il monitoraggio degli impianti sportivi comunali,

b. il riordino e l’aggiornamento dell’albo delle associazioni sportive cittadine,

c. l’organizzazione della Giornata dello Sport 2014,

d. la propria consulenza nell’ambito delle formalità previste per il trasferimento ed il cambio di denominazione dell’ACD Nardò Calcio,

e. la propria consulenza nell’ambito delle procedure previste dall’art. 153, comma 19, d.lgs. 163/06 (Codice dei contratti pubblici) in ordine alla richiesta pervenuta all’Amministrazione Comunale dalla Soc. Nuova Pallacanestro “Andrea Pasca” di copertura dei campetti esterni al Palazzetto a proprie spese,

f. l’utilizzo delle palestre scolastiche comunali nelle ore extra scolastiche nel rispetto dell’art. 12 Legge 14 agosto 1997 n° 517

Inoltre, il Presidente ha posto una specifica attenzione ad ulteriori due momenti particolari dell’attività della Consulta.

Innanzitutto, la proposta di un Regolamento in materia di impianti sportivi comunali ed attività e servizi per lo sport del Comune di Nardò, con la consegna formale di una bozza di esso da inoltrare alla competente Commissione Consiliare per la valutazione/approvazione.

In secondo luogo, la proposta di modifica del Regolamento che disciplina le iscrizioni all’Albo comunale delle Associazioni sportive per rendere meno difficoltosa l’adesione dei sodalizi (offrendo la possibilità di iscrizione a quelle associazioni non costituitesi con atto pubblico, ai sensi della nuova normativa) e prevedendo come requisito principale il riconoscimento da parte del Coni.

Il Consiglio Direttivo della Consulta dello Sport da atto, con estremo rincrescimento, che l’Amministrazione non ha dato alcun riscontro alle predette proposte.

Per quanto riguarda il secondo punto all’ordine del giorno, in merito alla funzione consultiva, il Direttivo della Consulta esprime vivo disappunto per la mancata espressione del proprio parere obbligatorio, previsto dall’art. 37 comma 5 dello Statuto Comunale, in merito alle deliberazioni nelle materie di propria pertinenza, se si esclude la partecipazione alla Giunta Comunale del 13/10/2014 che ha deliberato con proprio atto, n° 317/2014, in merito a lavori urgenti nel Palazzetto dello Sport, a seguito della sospensione della partita di Basket del giorno precedente.

Analogamente, si prende atto con lo stesso rammarico che, allorquando la Commissione di Controllo e Garanzia è stata convocata, ponendo come unico punto all’ordine del giorno le criticità del Palazzetto dello Sport, nessun membro della Consulta è stato invitato a prendere parte.

A tal fine, si richiamano le Autorità preposte ad una più attenta, puntuale e pedissequa applicazione delle disposizioni normative statutarie.

Per quanto riguarda il terzo punto all’ordine del giorno, il Consiglio Direttivo della Consulta Comunale dello Sport, nel prendere atto dell’annunciata prossima realizzazione, ad opera di capitali privati, di una piscina, non può che tornare a stigmatizzare, ancora una volta, l’atavica carenza di strutture sportive comunali, la situazione di assoluto degrado in cui versano quei pochi esistenti, nonché la situazione di preoccupante stallo in cui si trovano le pratiche di ristrutturazione ed adeguamento alle norme di legge del Palazzetto dello Sport e dell’area circostante, giacenti presso gli uffici del Settore Lavori Pubblici, tenuto conto che la stagione agonistica volge al termine e che le ambizioni sportive dei sodalizi sportivi cittadini, anche in termini di promozione della pratica sportiva, non devono essere frustrati dalle condotte colpevolmente dilatorie dell’apparato burocratico e amministrativo.

In questo contesto, appare ancora più utile ed urgente provvedere all’avvio delle procedure previste dalla legge per l’affidamento della gestione ai privati degli impianti sportivi di proprietà comunale.

In ordine al quarto ed ultimo punto dell’O.d.G., il Consiglio Direttivo, in previsione della Giornata Nazionale dello Sport, prevista per il prossimo 7 giugno, offre la propria disponibilità per l’organizzazione degli eventi celebrativi, nel solco di quanto già proficuamente effettuato per l’edizione 2014.

Per tutti questi motivi, il Consiglio Direttivo, considerato che il grado di civiltà di una comunità non può prescindere da una concreta progettazione e realizzazione di spazi e strutture dove praticare lo sport o assistere a manifestazioni sportive, e che la quantità e la qualità degli impianti sportivi esistenti è ben al di sotto di uno standard adeguato ad una città di sportivi come la nostra, chiede, con i caratteri dell’estrema urgenza, al Sindaco Avv. Marcello Risi ed all’Assessore allo Sport Flavio Maglio una maggiore attenzione al ruolo della Consulta Comunale dello Sport, intesa come organismo di consultazione e partecipazione in un ambito così importante quale quello sportivo, ed un consistente e significativo cambio di passo per ciò che riguarda l’impiantistica e l’attività sportiva cittadina, per dare slancio alle politiche di crescita civile dell’intera comunità attraverso la pratica dello sport.

 

Il Presidente della Consulta

Comunale dello Sport

Avv. Giuseppe Ienuso

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