Quando Giovanni Siciliano dà per certo la nomina di un commissario straordinario, difficilmente sbaglia, come la denuncia del giovane rampollo di casa Siciliano, arriva allo stesso modo puntuale ed impietosa quella del papà. Sarebbe opportuno che lo stesso consigliere provinciale, se in possesso di elementi concreti, denunciasse alle Autorità competenti ciò che sostiene nel comunicato inviatoci.Siciliano punta il dito sulla Amministrazione Risi, senza mezzi termini afferma: “ ciò non toglie che l’amministrazione ha volutamente operato in maniera non trasparente”. “Stigmatizza l’atteggiamento di Cosimo Natalizio all’epoca delle contestazioni cittadino qualsiasi che si preoccupava dei temi ambientali, oggi assessore che tace su un tema che interessa tutta la cittadinanza”.

Cosa dire, rimaniamo allibiti di fronte a tanto squallore, ma cosa c’è che non va e che non deve essere detto in questa vicenda? Prendiamo atto di un silenzio sconcertante e prendiamo le distanze come cittadini da questo modo di amministrare la cosa pubblica. Un’altro durissimo colpo all’immagine di questa città in barba ai diritti e alla salute dei nostri cittadini.

 

Giustamente Giovanni Siciliano si chiede come mai a fronte di tante battaglie che hanno visto in questi anni le associazioni ambientaliste in prima fila, i numerosi interventi istituzionali della commissione ambiente che ad onor del vero ha assunto una posizione netta e contrastante rispetto ai propositi di AQP e Regione, un Consiglio comunale che pochi mesi fa si è opposto al progetto in questione ratificando l’esito dei lavori della stessa commissione.

Qualcosa non torna, non possiamo permettere che la parola trasparenza nella gestione della cosa pubblica diventi una parola di cui riempirsi la bocca solo in occasione dei tanti convegni e interviste che in questo periodo affollano il panorama politico. Uno scatto di orgoglio ma soprattutto di dignità potrebbe arrivare dalle dimissioni di tutta quanta l’amministrazione comunale che dovrebbe scendere in piazza a difendere gli interessi di una intera comunità, visto che da amministratori hanno fallito.(N.d.R)

 

 

 

Comunicato del consigliere provinciale Giovanni Siciliano

Sembra ormai certa la nomina di un commissario straordinario per la gestione dell’argomento in questione.Tale nomina se realmente si avvererà ha solo significato:

la condotta sottomarina di Sant’Isidoro che prevede di far confluire in essa anche la fogna di Porto Cesareo si farà.

Questo in barba a tutti gli atti amministrativi approvati nelle commissioni, nella giunta e dallo stesso Consiglio comunale, con i quali si era manifestato un netto diniego all’opera.

 

Ciò significa che l’Amministrazione Comunale di Nardò, nonché il competente ufficio comunale, per garantire il rispetto degli atti approvati si sono fidati sia per il livello regionale che per quello ministeriale di persone, quindi politici, che non hanno avuto a cuore la tutela del nostro territorio.

Lo strano silenzio su tutta questa vicenda non è accettabile.

Si sa per certo che l’assessore Cosimo Natalizio era, ed è, a conoscenza di tutto l’iter progettuale, ma ad oggi nulla ha fatto trapelare.

Eppure Natalizio era tra i principali accusatori di tale progetto, ma evidentemente solo fino a quando non ha occupato un posto in giunta.

 

Sono certo che come risposta a questo mio articolo, qualche responsabile dell’Amministrazione Comunale di Nardò, per motivare quanto è stato tenuto nascosto ai cittadini, dirà che come contropartita ha ottenuto qualche utile tornaconto per il territorio neretino, e vale a dire l’estensione della rete fognante a Santa Caterina e Santa Maria.

 

Ciò non toglie che l’amministrazione ha volutamente operato in maniera non trasparente, nessuno di loro si è preoccupato di portare all’attenzione, e quindi alla discussione, in un Consiglio Comunale l’esito del progetto e i “risultati” ottenuti, in quel consiglio comunale che all’unanimità, pochi mesi fa, si era opposto al progetto di AQP depositato in regione.

 

Torno a stigmatizzare l’atteggiamento di Cosimo Natalizio all’epoca delle contestazioni cittadino qualsiasi che si preoccupava dei temi ambientali, oggi assessore che tace su un tema che interessa tutta la cittadinanza.

 

Vorrei sapere con quale coraggio tutti coloro che si sono resi responsabili di un simile schiaffo al nostro territorio riusciranno a presentarsi ai cittadini per chiedere il voto a favore di qualche candidato alle prossime elezioni regionali.

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