Continua il filone di indignazione cittadina . Le vicende di questi giorni che riguardano la gestione del bar comunale nella zona 167,  diventa argomento di riflessione del Movimento impegno civile . Unico depositario di una coscienza cittadina(?) alimentata dalla latitanza cronica di quella politica dove si usa smodatamente le frasi ad effetto:”l’amore della città e il bene comune”solo per un affare squisitamente elettorale?… Nessuno dei blasonati casati nazionali ha proferito in merito. I soliti opportunisti alimentati dai loro “portanduci” hanno abbozzato dei gemiti di apparente indignazione con il dono di ammutolire quando gli interessi dei suoi elettori vengono meno . Una coincidenza? Uno stato di comodo pro tempore? o c’è il modus operandi di qualcuno che gioca a infilarsi due piedi in una scarpa e non aspetta altro che venga enunciato al popolo sovrano : Il Re è morto, viva il Re!

L’identico espediente di squisito stampo politico caduto per magia come gli astri in una notte di mezza estate, fa pensare a presunte intenzionalità e non riconducibile solo all’attento paladino populista che va il merito di lottare contro i giochi di potere. Si ipotizza che i giochi di potere abbiamo permesso si vedere oltre il muro di gomma per i soliti futili motivi …

La questione morale al centro del comunicato di Fernando Fiorito e del suo gruppo,civico, di riferimento che non lascia spazio o margini di manovra. La condanna di chi sta cercando con tutte le sue forze di “sdoganare” il termine : “Il fine giustifica i mezzi” o peggio : Un qualunquismo senza precedenti ! (N.d.r)

comunicato stampa

Movimento Impegno Civile : Senza Pudore

Affidare la gestione (servizi bar, area giochi e bagni pubblici dell’area mercatale) di una struttura di proprietà comunale ad una compagine sociale composta in parte da parenti di amministratori in carica, seppure con affidamento preceduto dal regolare svolgimento di una procedura di evidenza pubblica, oltre a destare sconcerto, getta una lunga ombra sull’operato dell’Amministrazione Comunale, perché dopo altri fatti accaduti è veramente difficile parlare di “ incidenti di percorso “ o di “ buona fede “. Basterebbe una semplice VISURA CAMERALE per accertare la verità e puntare l’indice contro chi di minimizzare e riviare ad un ACCESSO AGLI ATTI o una formale richiesta al Segretario Generale di “verifica urgente della regolarità del procedimento di aggiudicazione, nonchè la verifica dell’eventuale sussistenza di ipotesi riconducibili all’articolo 63 del Testo Unico degli Enti Locali (incompatibilità) e del rispetto di tutte le norme anti corruzione previste dalle leggi statali e dai regolamenti interni dell’ente” . Appare davvero, come dire, tutto paradossale ed anche in verità un po’ comico. Invece, come qualcuno ha già fatto, di chiedere l’azzeramento della giunta, sarebbe ben più trasparente una formale richiesta di verifica per accertare se a Nardò’ vi siano rapporti di parentela tra consiglieri comunali ed assunti, ad esempio nelle aziende partecipate o in società che collaborano, anche per aver vinto bandi ad evidenza pubblica con l’Ente Locale. Un atto di trasparenza che il Movimento Politico Impegno Civile rivolge al Sindaco di questa nostra Città che continua far parlare di sé solo per essere sempre di più denigrata ed umiliata. Il popolo che ha ELETTO I CONSIGLIERI COINVOLTI in questa ed altre vicende, prenda atto di quanto fango gli viene gettato addosso e si assuma la sua responsabilità anche per quelle scelte che in un futuro non molto lontano sarà chiamato a fare. Questo al solo fine, di fare ulteriore chiarezza sulla limpidezza o “ trasparenza” dell’ azione amministrativa e dei consiglieri eletti dal popolo sovrano e per tentare di scrivere la parola fine su una eventuale e quanto mai deprecabile “parentopoli”.

Nell’eventualità in cui il Sindaco fosse anche lui vittima di raggiri e si comprovasse l’esistenza di legami perseguibili a termini di legge, forse l’azzeramento dell’esecutivo non sarebbe sufficiente per dimostrare la sua buona fede, sarebbe più opportuno chiedere anche il commissariamento dell’Ente. Della questione informeremo lo stesso Governatore della Puglia per il tramite del Consigliere Regionale Mario Pendinelli pur consapevoli delle difficoltà di un suo intervento nell’interesse della nostra Città.

 

IL COORDINATORE

F. FIORITO

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