Ovviamente, per chi segui’ quella campagna elettorale , non può non ricordare l’impegno concreto di tanti nella lista scudo crociata, soprattutto , non si può non attribuire una sorta di cabina di regia targata appunto Siciliano.

 

Siciliano risultò da subito o da sempre quasi del tutto indigesto al partito Udc, senza entrare ovviamente nel merito di chi fossero le responsabilità da quel momento in poi, in mezzo a tanto “chiasso” chi non era abituato penso’ da subito di cambiare aria! (N.d.r)

Premetto che il presente comunicato stampa non rappresenta una difesa d’ufficio né del PD né delSindaco Marcello Risi, ma vuole essere una puntualizzazione sulle mistificazioni messe in atto, in questi giorni, dall’UDC Neretino. Fermo restando il mio grande rispetto all’UDC Provinciale, Regionale e Nazionale.

 

I risultati conseguiti a Nardò dall’UDC nelle passate elezioni amministrative non sono di certo ascrivibili ai meriti dell’unico consigliere rimasto in consiglio comunale, né dell’Assessore che, fino ad una settimana fa, e per quattro anni e mezzo, ha goduto della poltrona assessorile.

 

 

Nel 2011, a Nardò, l’UDC espresse ben cinque consiglieri comunali, anche per merito del sottoscritto che si prodigò, come è noto, alla composizione di quella che fu la lista più suffragata della coalizione a sostegno dell’attuale Sindaco, Marcello Risi. Ridurre quella rappresentanza, in seno al Consiglio Comunale, da ben cinque Consiglieri ad uno non è certo sintomo di capacità politica e di aggregazione.

 

Ricordo, inoltre, a Losavio e Maglio, che spesso hanno accusato il Sindaco di varianti politiche in corso d’opera, che proprio loro furono i primi ad accogliere nel Partito dell’Udc, transfughi dalla coalizione perdente. Attualmente, tra i componenti che costituivano quel gruppo, gli unici con cui continuo ad avere un dialogo sono i consiglieri Orlando e Personè. Per ulteriore chiarezza è bene ricordare che i Consiglieri Calabrese ed Antonazzo sono gli altri due ex UDC che decisero di uscire fuori dal partito.

 

Leggere sulle pagine dei giornali che un solo consigliere, nella fattispecie, Losavio, critica il Sindaco e lancia diktat al Partito Democratico, ben sapendo che l’attuale maggioranza di Governo ha un numero di Consiglieri sufficiente a mantenere il governo cittadino, è allucinante.

Losavio e  Maglio hanno accusato il Sindaco di aver tentato di allargare la maggioranza in vista delle consultazioni elettorali che avverranno nella primavera 2016. E credo che in questo non ci sia alcuno “scandalo”. Non riesco a capire, invece, le loro iniziative, quando fuori dal contesto delle maggioranza, dialogavano con tutti i gruppi che compongono il mosaico neretino della politica.

 

È evidente a tutti che i loro tentativi miravano ad ambizioni personali, anche se legittime, in vista dell’appuntamento elettorale.

 

In conclusione invito il segretario del PD ed il Sindaco, a ridefinire immediatamente i paletti del centro Sinistra, così come il sottoscritto ebbe a chiedere un anno e mezzo fa. Preciso, inoltre, che unitamente all’associazione politica Città Nuova non aderiremo ad alcuna coalizione, che preveda riconoscimenti particolari a persone che hanno della politica uno strano concetto e che poco, o nulla, corrisponde alle reali necessità della Città.

 

 

 

Giovanni Siciliano – Consigliere Provinciale