Colpisce che in questa città le comunità straniere stanno prendendo “aree pubbliche”. Non passa giorno, infatti, che non si scopre come gli stranieri stiano “colonizzando” un territorio passivo, abitato da cittadini che se da un lato tollerano
con la loro innata ospitalità l’invasione pacifica di una variegata risorsa umana dalle diverse longitudini e latitudini nel nostro tessuto sociale, dall’altro lato non sanno vedere come il territorio stia cambiando grazie al loro spirito di adattabilità non comune.
E’ quello che vediamo in questa fotografia, dove in via Kennedy tra aiuole con alberi che dovrebbero ricordare il decoro urbano e quel verde latitante rispetto alla cementificazione del quartiere, ecco spuntare orti fai da te.
Se pensate che questa amministrazione stia piantando il verde pubblico come i crateri camuffati da innocenti buche stradali vi sbagliate di grosso: siamo solo in presenza di piante lontanamente autoctone , importante dalla “vicina” Cina e piantante in bella mostra tra aiuole pubbliche …
Come dire che in fatta di “genaliate” e spirito di adattabilità i cinesi non sono secondi a nessuno!