Consapevoli dello stato dell’arte in cui versa,rovinosamente, l’elettorato cittadino che per le “preferenze”, se così la vogliamo definire, nelle urne elettorali ha determinato l’ascesa al potere,temporale, di una classe politica definita dei crocicchi.
Il professore Giovanni Però, ex Sindaco di questa città ci dona nella sua morigerata saggezza, una pillola che a secondo i punti di vista può essere un placebo,visto l’andazzo, o una cura per quelle menti a cui le vecchie e insane azioni hanno generato e svezzato mostri …A buon Intenditor…(n.d.r)
Ai Partiti e ai Movimento politici cittadini,
per rilanciare Nardò è necessaria una veraPOLITICA che ponga a base della sua proposta che:
l’UOMO/cittadino
è un Valore Centrale della vita sociale;
la POLITICA
è una nobile attività a servizio dell’UOMO, della COLLETTIVITÀ e della CITTA,’
daesprimere in maniera chiara, trasparente, onesta e leale, senza corrotti, impresentabili e affaristi subdoli;
l’AMMINISTRARE
è un servizio pubblico temporaneo in nome e per conto della COMUNITA’, della sua valorizzazione e implementazione;
il VOTARE
è un diritto-dovere del CITTADINO
per selezionare persone serie cui affidare la responsabilità dell’amministrazione dei Beni pubblici e degli interessi generali della collettività:
l’ ELETTO
è una risorsa politico- sociale e amministrativa
scelta, per competenza e impegno, a servizio della Comunità e non di se stesso;
il DIPENDENTE PUBBLICO ,
è (ordinario, incaricato, contrattista, convenzionato o come impresa o azienda)
un professionista responsabile che deve sempre adempiere ai propri doveri in modo deontologico ineccepibile, onesto, leale e corretto col suo ruolo di dipendente pubblico.
Con queste premesse, non contrattabili, un modo per rilanciare la Città può avvenire attraverso:
v Un Programma innovativo di procedure e di metodologie amministrative;
v una Cronologia certa delle realizzazioni che si intendono mettere in onda;
v specifiche Garanzie collegate alla loro attuazione ;
v un Organismo esterno che verifichi trimestralmente lo sviluppo del Programma;
v una Ristrutturazione della Pianta organica adeguata alle nuove norme ed esigenze;
v una Dirigenza – amministrativa separata da quella Tecnico-professionale;
v una Comunicazione tempestiva e preventiva degli intendimenti e delle scelte;
v una Informazione pubblica (on line o diversamente) del lavoro in “progres”;
v una modalità di intervento dei cittadini sulle varie questioni amministrative;
v una professionalizzazione delle Commissioni consiliari ( riducendole a 7):
v un Segretariato agile e snello adeguato al “nuovo corso”;
v una serie di Reti telematiche e di circuiti culturali, commerciali, industriali e turistici;
v concrete Azioni che facciano uscire la Città dal suo isolamento politico- ammnistrativo;
v una gestione sana e corretta delle risorse pubbliche priva di sprechi e di futilità;
v una trasparenza amministrativa e una etica professionale, attente e doverose.
E’ un modestissimo invito rivolto all’attenzione dei Partiti e dei Movimenti politici locali che si apprestano a redigere un Programma elettorale per gli anni 2016-2021.
Grazie per l’attenzione.
Ad Mayora
Nardò, 27 gennaio 2016
Giovanni PERO’