Nardò 21 aprile_di COSIMO POTENZA_Come nelle migliori commedie teatrali o telenovelas di lungo corso domenica 30 aprile 2017 nel Chiostro di S.Antonio si celebreranno le nozze,gia’ da tempo annunciate, tra Michele Emiliano governatore della Regione Puglia e Pippi Mellone attuale sindaco di Nardò. Invitati oltre ai pochi affezionati di quella “Sinistra” che un tempo rappresentava il cuore pulsante di un popolo legato agli alti ideali di democrazia e libertà, i quali sicuramente destineranno il loro consenso ad altri coinquilini del Presidente, e i tanti seguaci del “Mellone Pensiero”chiamati a raccolta dal loro Mentore per suffragare il candidato Emiliano con il supporto dei voti di una “Destra” che stranamente applaude un elemento così distante dal proprio credo politico e ideologico.
La nostra Redazione sino all’ultimo istante non voleva dare credito alle voci che circolavano in questi giorni in città sicuri che un appoggio a una candidatura così distante non possedesse le basi per certificare un fondamento credibile. Tuttavia siamo stati costretti a ricrederci per via dei numerosi messaggi che circolano, in queste ore, tra i fedelissimi e non dell’armata melloniana in cui il Sindaco in persona, o chi gestisce i suoi numeri telefonici, esorta i suoi proseliti a dare appoggio incondizionato al nuovo Messia in virtù delle azioni e dell’impegno preso da quest’ultimo nei confronti della nostra città per risolvere il problema dello scarico a mare, dell’ospedale e del Parco.
Fortunatamente nei mezzi della tecnologia moderna esistono gli “screenshot” per dare fede alle nostre affermazioni ma pensare che nel 2017 ci siano ancora dei creduloni che possono scambiare le promesse elettorali come sogni realizzabili ci sembra alquanto improbabile soprattutto in virtù dei risultati ottenuti nelle ultime elezioni cittadine che hanno spento quei sogni di un Cambiamento sperato dalla popolazione neritina.
Sicuramente i tanti personaggi che hanno, in questo ultimo anno, ricevuto una grazia dal nuovo primo cittadino dovranno ricambiare con una giusta ricompensa i favori ottenuti precipitandosi in gran numero alla chiamata alle armi. Credere poi che Emiliano rispetti gli impegni intrapresi con la nostra città basterebbe volgere lo sguardo alle esternazioni compiute negli ultimi periodi per capire la volubilità dell’esponente politico preso in considerazione. Chiedere a Bersani, D’Alema, Speranza e Rossi sulla coerenza del nostro Governatore.
A pagare le conseguenze di queste strategie decise per ottenere in modo esclusivo una visibilità politica saranno, ancora una volta, gli incolpevoli cittadini che seguono in buona fede queste iniziative senza una progettualità solida e certa.
Nardò sicuramente, terminati gli scrutini elettorali per la segreteria del partito democratico, sarà occupata dai tanti commissari già previsti per le numerose inadempienze e vedrà svanire, come fumo al vento, le tante promesse ricevute senza alcun risultato concreto. Noi speriamo per il bene cittadino di essere smentiti ma l’esperienza purtroppo ci insegna il contrario e fa spegnere in un attimo le nostre molteplici illusioni.