Nardò 2 giu:_ Manutenzione a costo zero per l’ex sede comunale di Piazza San Pietro. Mellone prosegue nella sua gestione autoritativa dell’organo di amministrazione. Non vorremmo fare l’avvocato del diavolo ma questo modo di esercitare la propria funzione ci fa  pensare che l’epilogo sia peggio del pròlogo. Vi invitiamo a leggere il seguente articolo (Immobili in affitto? A Nardò si ottengono quasi in maniera gratuita) afferente l’oggetto.(N.d.R)

 

MANUTENZIONE A COSTO ZERO PER L’EX SEDE COMUNALE DI PIAZZA SAN PIETRO

L’associazione Swat eseguirà la manutenzione scomputando il costo dalle spese di fitto

La struttura di proprietà comunale di piazza San Pietro, fino a cinque mesi fa sede di alcuni uffici comunali e prossima “casa” delle associazioni, sarà oggetto di un imminente intervento di imbiancatura e rifacimento dei lastricati solari (per risolvere il problema delle infiltrazioni). Ad eseguire i lavori sarà l’associazione dilettantistica sportiva no profit Swat Nardò che ha manifestato la disponibilità all’amministrazione comunale chiedendo nel contempo che il costo dei lavori venga detratto dal canone di fitto di tre stanze dell’immobile, che in totale ha undici stanze. In sostanza, considerato che il canone ricognitorio annuale per il fitto di tre stanze è pari a 1540 euro ed il costo dell’intervento (iva compresa) è di 22563 euro, lo scomputo consentirà all’associazione di usufruire di un fitto di 175 mensilità e mezzo. Un’operazione che naturalmente permetterà all’amministrazione comunale rapidità di intervento e un cospicuo risparmio di gestione, oltre al fatto di restituire la struttura alla piena fruibilità in condizioni ottimali, anche per i diversamente abili e per quanti hanno difficoltà a camminare.

Com’è noto, a seguito della riorganizzazione dei settori e delle sedi comunali, questo immobile è rimasto inutilizzato, ma sarà destinato a ospitare tutte le associazioni del centro storico che occupano attualmente immobili di proprietà comunale che torneranno nella disponibilità dell’amministrazione. Una scelta che rientra nella strategia complessiva di migliorare l’attrattività del borgo antico, riqualificando e destinando a sede di importanti servizi questi immobili di pregevole qualità architettonica e dal rilevante valore simbolico (o, per alcuni di essi, favorendo la loro valenza a fini commerciali o culturali). La possibilità di tornare in possesso di questi locali consentirà anche di poter sfruttare le varie misure di finanza agevolata di origine comunitaria, statale o regionale per la riqualificazione di immobili nei centri storici.

Le associazioni, nel rispetto delle norme sulla revoca dei contratti di locazione e dei relativi termini, sono state invitate a lasciare i locali (con costi di trasloco a carico dell’ente) entro il 31 agosto e, se lo riterranno opportuno, a trasferirsi alle stesse condizioni economiche agevolate e d’uso nella struttura di piazza San Pietro, completamente riqualificata, facilmente raggiungibile anche da chi ha difficoltà di deambulazione.

“Daremo alle associazioni la struttura di piazza San Pietro in condizioni di piena fruibilità e in tempi rapidi – annuncia il sindaco Pippi Mellone – peraltro senza spendere un centesimo di soldi pubblici per un intervento di manutenzione che è oneroso e assolutamente necessario. Ringrazio per la disponibilità l’associazione Swat che farà i lavori scomputando il costo dal proprio fitto e che avrà dunque in questo immobile la sua sede. Un’operazione che è nell’interesse di tutti.

Siamo abituati a fare scelte e passi concreti – continua – e questa nello specifico ci consente di avvicinarci all’obiettivo di fare di piazza San Pietro la “casa” delle associazioni. Vista la resistenza di qualcuno e la strumentalizzazione che viene fatta dei sodalizi, ribadisco per l’ultima volta che deve prevalere l’interesse di tutti a dare una dimensione diversa e più viva al cuore della nostra città, esattamente come è accaduto altrove e già da qualche tempo. Altri interessi in gioco sono legittimi, ma di gruppo o addirittura individuali, frutto di privilegi intollerabili cui intendiamo porre fine. Legare vita natural durante i preziosi immobili del centro storico alle associazioni, applicando fitti risibili e soprattutto bloccando strategie e disegni di sviluppo della città, non è e non sarà mai tra le opzioni di questa amministrazione, che ha ben chiaro il futuro di Nardò”.

Locali comunali di piazza San.Pietro
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