Nardò 25 ott:_ E’ paradossale come in un Comune in cui non esista un Ospedale si inaugurano reparti. A Nardò si brevetta l’innovazione della sanità mondiale: L’ospedale zombie, chiuso ma in cerca di pazienti. Le inaugurazioni in pompa magna e l’inchino al compagno Michele.
A Nardò esiste un Presidio territoriale di assistenza (pta) e non un Ospedale, e quello che Mellone cerca di far passare come una sua azione altro non è che una menzogna rifilata ai cittadini giocando sul tema della salute. A Nardò erano già presenti sia il mammografo che l’ecografo, entrambi in dotazione al servizio di radiologia. In base a questo non possiamo che stigmatizzare queste inaugurazioni in pompa magna date in pasto ai cittadini.
La politica populista di Sindaco e Presidente della Regione ( a cui il giovane Mellone non disdegna mai un inchino o un baciamano) mortifica ancora di più l’azione che per decenni centinaia di cittadini hanno svolto a difesa del nostro glorioso San Giuseppe Sambiasi.
Non si vuole comunque sminuire l’importanza del mammografo per il nostro territorio, in quanto , favorisce un’azione di prevenzione necessaria per la salute delle donne.
E’ fondamentale garantire la continuità del servizio di senologia visto che come la storia insegna la carenza di personale porterebbe ancora una volta ad essere orfani di quelle poche briciole di assistenza che ci viene concessa.
Quello che noi auspichiamo da sempre è un tavolo serio nel quale il Presidente Emiliano dovrebbe imbastire un piano sanitario per la nostra Città e per i comuni limitrofi. Non possiamo dimenticare che l’ospedale di Nardò è stato strappato ai cittadini dopo le false promesse ( in campagna elettorale) di Raffaele Fitto e Nichi Vendola. Emiliano non faccia orecchie da mercante e Mellone eviti endorsement inutili al compagno Michele.
Giordano GRECO
Roberto PRESTA
Meetup Amici di Beppe Grillo Nardò