Nardò 26 ottobre:_ Una lettera che arriverà ai vertici della Sanità nazionale non senza fare tappa allo stesso governatore di Puglia Emiliano che con l’effetto “MellonEmilianismo” attuato a Nardò a quanto pare sul caso del presunto “reparto” nel presunto “ospedale” si stia per innescare una reazione a catena di non facile soluzione e , forse, giustificazione ai vertici nazionali del governo Gentiloni e non solo quando probabilmente si cerca di prendere per il naso un opinione pubblica attenta e poco incline quando si “scherza” sulla salute … (n.d.r)
All’attenzione del Ministro della Salute BEATRICE LORENZIN
email: segreteriaministro@sanita.it / ufficiostampa@sanita.it / segretariato.generale@sanita.it / segr.capogabinetto@sanita.it
All’attenzione del Direttore Generale ASL LECCE Dott.ssa SILVANA MELLI
email: dirgen@ausl.le.it / segreteria@ausl.le.it
All’attenzione del Presidente della Regione Puglia Dott. MICHELE EMILIANO
email: segreteria.presidente@regione.puglia.it
All’attenzione del Vicepresidente Commissione Sanità Regione Puglia Dott. LUIGI MANCA
email: manca.luigi@consiglio.puglia.it
All’attenzione del Sindaco di Nardò GIUSEPPE MELLONE
La scrivente Sede di Nardò di AVVOCATIDEICONSUMATORI, Associazione di Tutela dei Diritti dei Consumatori ed Utenti, in qualità di soggetto portatore di interessi collettivi,
PREMESSO CHE
- il Nosocomio di Nardò (Lecce) risulta chiuso agli utenti da anni;
- allo stato attuale, la Città di Nardò dispone solo del riconvertito Distretto Socio Sanitario Presidio Territoriale Nardò;
- da diversi giorni pervengono, presso il nostro sportello territoriale di Nardò di Avvocatideiconsumatori, le segnalazioni di innumerevoli utenti e cittadini circa la presenza di affissioni di manifesti, nelle pubbliche vie della nostra Città e le cui foto sono allegate in copia all’uopo per Vs. scienza, a firma del Sindaco dello stesso paese, che pubblicizzano, testualmente, la APERTURA DEL NUOVO REPARTO DI SENOLOGIA CLINICA, A FAR DATA DAL 30 OTTOBRE c.m., PRESSO L’OSPEDALE DI NARDO’ grazie al Presidente della Regione Puglia MICHELE EMILIANO in indirizzo;
RITENENDO
- che non si stia verificando la millantata e pubblicamente sponsorizzata apertura di nessun tipo di REPARTO presso l’OSPEDALE di Nardò (Lecce), che peraltro continua a rimanere chiuso, offrendo esclusivamente all’utenza i servizi previsti dal riconvertito Distretto Socio Sanitario e Presidio Territoriale;
- che trattasi, appunto, di SERVIZIO di Senologia Clinica, ben altra cosa rispetto alla apertura di un REPARTO;
- che manifesti pubblici del tenore di quelli in allegato facciano veicolare un messaggio distorto rispetto alla veridicità dei fatti, peraltro ingenerando negli utenti in generale e negli ammalati oncologici nello specifico tanta confusione ed una aspettativa diversa rispetto a quella realmente offerta dal servizio in questione (si pensi, ad esempio, alle donne locali affette da carcinoma al seno che, illudendosi della apertura del REPARTO di Senologia presso il Nosocomio del proprio luogo di residenza, attendono invano di ricoverarsi presso lo stesso piuttosto che macinare chilometri per curarsi altrove, scoprendo solo tardivamente dell’inesistenza del relativo e pubblicizzato reparto, che altro non sarebbe se non un offerto Servizio Clinico di Senologia effettuato presso un Distretto Socio Sanitario che non è un Ospedale Civile ed ove non è possibile effettuare gli eventuali richiesti ricoveri);
- che, pertanto, i manifesti affissi nelle pubbliche vie di Nardò, a firma del sindaco della medesima città, diffondono un messaggio probabilmente ingannevole che ingenera false speranze e per mezzo del quale, inoltre, sembrerebbe configurarsi la fattispecie del reato di abuso della credulità popolare, previsto e disciplinato dall’art. 661 del Codice Penale;
- che MAI nessuna eventuale speculazione e propaganda politica dovrebbe realizzarsi in danno degli utenti, a maggior ragione se ammalati, cittadini con problemi, in difficoltà, spesso impauriti, altre volte lasciati soli, perché già troppe volte viene depredato il sacrosanto diritto alla salute, seppur sancito dalla Costituzione,
alla luce dei fatti sopra elencati, con la presente ufficialmente
CHIEDE
alle S.V.Ill.me un intervento di competenza affinchè questi manifesti pubblici vengano, nell’immediato, rimossi dalle pubbliche vie della Città di Nardò, con preghiera di voler diffondere la adeguata e doverosa informazione agli utenti in merito all’increscioso fatto occorso, affinchè le ingigantite aspettative della opinione pubblica così erroneamente ingenerate vengano ridimensionate alla realtà dei fatti, finora portati a conoscenza di tutti in maniera alquanto distorta ed inevitabilmente equivocabile.
In attesa di Vs. celere riscontro e riservandoci ogni ulteriore azione a tutela dei diritti degli utenti in generale e degli utenti nei servizi sanitari in particolare, l’occasione è gradita per porgere distinti saluti.
All.: c.s.
Nardò (Lecce), lì 26/10/2017
Avvocatideiconsumatori Nardò
Il Responsabile
( Moira EPIFANI )