Bari,11 marzo_ Siamo assolutamente favorevoli a tutte le iniziative per ricordare Aldo Moro, ma ci chiediamo se sia opportuno affidare tutti i progetti del Consiglio Regionale dedicati allo statista, a Gero Grassi, dopo cheMaria Fida Moro lo ha diffidato dal “parlare pubblicamente, in modo inopportuno e blasfemo, della terribile agonia e della morte” di suo padre.” Così i consiglieri del M5S che hanno annunciato un’interrogazione indirizzata all’assessore al Personale Antonio Nunziante e al presidente Emiliano.
Da quando è rientrato in servizio in Regione Puglia, il 23 marzo 2018, dopo essere stato Deputato PD nella precedente legislatura, Gero Grassi, da ex componente della “commissione d’inchiesta Moro”, ha promosso per nome e per conto del Consiglio Regionale,diversi incontri pubblici anche nelle scuole per parlare di Aldo Moro.
“Lo ripetiamo – continuano i pentastellati – siamo assolutamente convinti dell’importanza di tenere vivo il ricordo di Aldo Moro, degli agenti della sua scorta e di tutte le vittime degli “Anni di Piombo”, ma ci chiediamo come mai a iniziative così importanti non prenda parte anche Maria Fida Moro, che più volte ha chiesto di essere ricevuta dal Presidente Emiliano, senza ricevere alcuna risposta.
Così come ci sembra quantomeno inopportuno che il Consiglio dia il patrocinio ad un incontro con la partecipazione di Alberto Franceschini, il fondatore delle Brigate Rosse, organizzato per il 14 marzo nell’ambito del progetto “Moro: Educatore”.
Oggi il link con la locandina dell’evento è stato cancellato dal sito del consiglio regionale ma di certo questo non basta.
Se il presidente Loizzo è convinto della bontà dell’incontro che senso ha farlo sparire dal sito?”
“Nel frattempo -concludono – l’ex onorevole Grassi, nonostante le dure parole di Maria Fida Moro, continua il suo tour in giro per la Puglia a spese del Consiglio, auspicando che questa visibilità non venga usata in vista di una futura candidatura”.