“Fa specie – prosegue il pentastellato- sentire il direttore dell’Ager Gianfranco Grandaliano ripetere che gli aumenti siano conseguenza della mancata realizzazione di impianti pubblici, come se la loro mancata realizzazione non fosse attribuibile anche a lui. È grave che le responsabilità vengano scaricate solo sui sindaci, che dal canto loro devono smettere di pensare alle campagne elettorali e assumere posizioni responsabili per agevolare la realizzazione di impianti sostenibili da un punto di vista ambientale ed economico”.

“Emiliano ha grandi colpe –incalza Casili- e l’impressione è che anche a lui faccia comodo, in questa fase così delicata, non assumersi responsabilità per accontentare il sindaco di turno, sempre a beneficio di un tornaconto elettorale
in vista delle elezioni regionali.
Inoltre, un faro va acceso sulle gare d’appalto, dove regna il caos e dove gli appetiti privati sono molto alti, spesso con offerte a ribasso che si ripercuotono sulla qualità del servizio offerto. Ormai siamo a fine legislatura ed è remota la possibilità di fare ordine sull’affaire della gestione regionale dei rifiuti.

Siamo lontani dagli annunci del Governatore circa la chiusura del ciclo dei rifiuti. La dura realtà sono ancora le discariche, che continuano a essere un bubbone per la nostra provincia e l’intera regione. A ciò si aggiungono ulteriori aggravi di costi perché, a causa della mancanza di impianti, siamo costretti a spedire i nostri rifiuti in giro per l’Italia. Emiliano non ha ancora compreso come la Puglia su questa questione si giochi la sua immagine e la sua reputazione – conclude il consigliere cinquestelle – e se guardiamo al Salento assistiamo a uno scenario drammatico, tra disseccamenti degli ulivi e rifiuti abbandonati, che delineano un quadro vergognoso per un territorio che punta al turismo di qualità”.