Con 17 voti favorevoli il Consiglio comunale, ieri sera, ha approvato il rendiconto di gestione 2023, il documento che riassume l’attività dell’ente sul fronte della gestione economica e finanziaria, mettendo in evidenza le entrate e le uscite, i risultati conseguiti e le eventuali criticità riscontrate nell’anno di riferimento. Uno strumento che, consentendo di valutare l’efficacia e l’efficienza delle politiche e delle azioni messe in atto dall’ente locale, è anche di trasparenza nei confronti dei cittadini.  Un atto, quindi, nello stesso tempo contabile e “politico”, perché consente di tirare le somme di quanto fatto.
È stata l’assessora al Bilancio Sara D’Ostuni a spiegare in aula il “consuntivo” attraverso una relazione da cui è emerso che il risultato di amministrazione al 31 dicembre 2023 è stato di 30,6 milioni di euro, con un incremento di quasi 7 milioni rispetto all’esercizio precedente e di oltre 9 milioni rispetto al 2021. Ciò, tra le altre cose, grazie a un aumento della capacità di riscossione (da 68,6 a 63,9 milioni di euro) e ad una diminuzione dei residui attivi e passivi (da 54 a 42,9 per gli attivi e da 25 a 9 per i passivi). Al netto delle quote accantonate e vincolate e di quelle destinate agli investimenti, l’avanzo disponibile è stato pari a 147 mila euro. Il fondo cassa, alla fine dell’esercizio, è stato di poco più di 3 milioni di euro. Infine, è risultato ridotto l’indice dei pagamenti, da 51 a 29 giorni.
“Siamo soddisfatti – ha detto Sara D’Ostuni – perché questo consuntivo “fotografa” la bontà di quanto abbiamo fatto e la corrispondenza dei risultati ottenuti alla programmazione che abbiamo messo a punto. Al di là dei numeri, servizi e opere pubbliche restituiscono l’idea di una città in grande crescita, basti contare il numero dei cantieri aperti e quelli che abbiamo appena chiuso. In generale, la solidità di questo consuntivo ci spinge a lavorare con sempre più convinzione e determinazione per il futuro di Nardò e dei neretini”. 
L’assise, nella stessa seduta, ha poi approvato una serie di altre delibere, tra le quali quella relativa all’affidamento ad una società esterna del servizio di riscossione delle entrate e quella relativa all’approvazione dello schema di convenzione tra i Comuni di Nardò e Conversano (Bari) per la costituzione del Sistema Bibliotecario Intercomunale.