Nardò (Le), 1 aprile – “Invitiamo i cittadini che hanno subito contravvenzioni per una sosta prolungata sulle strisce blu a inoltrare regolare ricorso, e inoltre invitiamo l’amministrazione di Nardò a dotarsi di uno strumento per recuperare le eventuali evasioni tariffarie, da stabilire con apposito regolamento comunale, seguendo le indicazioni e le limitazioni del codice civile e del codice di consumo. Sarebbe un segnale positivo verso la cittadinanza, sempre più vessata da tasse e aumenti di ogni genere”.
Pierpaolo Giuri, referente neretino di CasaPound Italia, commenta così la risposta ad una interrogazione parlamentare indirizzata al ministro Maurizio Lupi, da parte del sottosegretario al Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti Umberto Dal Basso De Caro, sulla possibilità di non pagare la multa da parte di chi sosta sulle strisce blu oltre la frazione di tempo pagata. “Con una nota del ministero il sottosegretario ha fatto chiarezza sui dubbi interpretativi sollevati da molti comuni “ spiega Giuri “si legge, infatti, che il Mit ‘ha ripetutamente espresso nel tempo il parere che, nel caso di sosta illimitata tariffata, il pagamento in misura insufficiente non costituisca violazione di una norma di comportamento, ma configuri unicamente una inadempienza contrattuale. […] Pertanto nei casi di pagamento in misura insufficiente, l’inadempienza implica il saldo della tariffa corrisposta. Alla luce di questa ulteriore delucidazione – conclude il referente di Cpi – le azioni di protesta condotte in tutta Italia, e recentemente anche a Nardò, riguardo all’illegittimità delle strisce blu e i casi in cui sia possibile non pagare le multe, trovano ora riscontro anche attraverso fonti istituzionali”.