Prende piede a stagione estiva già iniziata l’allarme dell’erosione delle coste. Non crediamo che il proverbiale silenzio in fatto di ambiente che caratterizza questa amministrazione sia il salvacondotto per non preoccuparsi di potenziali pericoli lungo la nostra costa.(ndr)
Speriamo che il sindaco Risi e l’Assessore al ramo, sul problema dell’erosione costiera, diano retta all’appello rivoltogli da Mino Natalizio e Paolo Maccagnano di Noi X Nardò.
Altrimenti, potremmo rischiare di svegliarci un bel giorno d’estate con delle ordinanze di divieto di fruizione del litorale della riviera neritina. Un’interdizione dell’intero tratto costiero che arrecherebbe seri danni non solo al settore commerciale, ma anche all’immagine della nostra Città.
Infatti, l’invito rivolto all’amministrazione dagli amici Natalizio e Maccagnano ad interfacciarsi con l’Autorità di Bacino era finalizzato affinché si provvedesse per tempo, quindi prima della stagione estiva, ad individuare le aree effettivamente pericolose per la pubblica incolumità, attraverso studi approfonditi che il Comune, ad oggi, non mi risulta aver fatto. A tal proposito ritengo che non possono certo ritenersi sufficienti quelli contenuti nel Piano Comunale delle Coste, in quanto di carattere generale.
Oltretutto, a conferma di quanto affermo, è intervenuta anche la Delibera di Giunta Regionale che prevede “linee guida per l’individuazione di interventi tesi a mitigare le situazioni di maggiore criticità delle coste basse Pugliesi”.
Auspico, dunque, che il Sindaco e l’Amministrazione Comunale si mobilitino, quanto prima, per sventare questo, più che probabile, rischio che corre il nostro litorale e, di conseguenza, l’economia, il turismo e lo sviluppo della nostra Città.
Lorenzo Siciliano