A prima vista sembrerebbe un titolo forte, una provocazione ma,guardando cosa sta succedendo in questi giorni, ci si convince della veridicità del titolo. L’assessore all’ambiente del comune di Nardò è tornato alla carica ripresentando un bando per la gestione della masseria Torre Nova e della Casa del Capitano e dei servizi nel parco. In un paese normale ci si aspetterebbe che il politico faccia una breve ricerca nella propria città per vedere se esistono figure capaci con esperienza e curriculum tali da essere affidatari della gestione non esclusiva (infatti la fruizione e valorizzazione del Parco possono essere considerate una occasione di crescita economico – sociale delle popolazioni residenti nel territorio in cui insiste l’Area Protetta, così come anche dettato dalla Legge Quadro sulle Aree Protette la 394/91).
Invece, niente di tutto questo! Il nostro assessore all’ambiente ripropone un bando che parla ancora di esclusività, cosa che già l’anno scorso abbiamo dimostrato priva di fondamenti giuridici. Questa volta però si va, incredibile, oltre perché il bando prevede la possibilità per i non aggiudicatari della gara di lavorare in cambio di un medievale balzello a base di gara di 3 euro più iva a persona. Siamo all’assurdo, Il pagamento di una somma pro capite da parte dei clienti di guide esterne alla gestione non avviene in nessuna parte d’Italia. Si paga l’ingresso ad un centro visite ma non l’accesso al parco. In ogni caso il pagamento dovrebbe coinvolgere anche i clienti dei gestori altrimenti ci sarebbe una chiara e forte discriminazione nei confronti dei gruppi esterni le cui guide non risulterebbero concorrenziali. Il pagamento anche di un solo euro per entrare nel parco comporterebbe l’aumento della tariffa delle guide
con disdetta delle prenotazione e la perdita del lavoro a vantaggio di chi questo ticket non deve pagare. Il parco di Porto Selvaggio inoltre è un parco aperto e di difficile controllo per quanto riguarda gli ingressi. Ancora una volta risulterebbero penalizzate le guide locali in quanto i loro programmi sono accessibili mentre le guide straniere o di un’altra provincia o regione continuerebbero indisturbate. Inoltre il parco di Porto Selvaggio è pubblico e non privato e nessuno può impedire alle guide di svolgere il loro mestiere. Si vuole presentare per forza il bando in questa veste, perché? Ci chiediamo, inoltre, come mai il bando degli allestimenti viene presentato sempre all’ultimo momento e assieme a quello per la gestione di Torre Nova dopo aver avuto un anno a disposizione?
Perché non viene presentato scorporato per evitare di avere intralci e perdere i finanziamenti? Tutti questi motivi farebbero pensare che potrebbe esserci una volontà di privatizzare la gestione del parco escludendo tutte le realtà locali che da anni lavorano in esso. A questo ci opporremo con tutte le nostre forze ed in tutte le sedi; i consiglieri d’accordo con il bando dovranno spiegare ai loro elettori le motivazioni del loro comportamento e la loro azione contro gli interessi di tanti operatori locali. Noi saremo in prima fila tra la popolazione a ricordare la loro azione.
Salvatore Inguscio – guida ambientale escursionistica e guida turistica, Nardò
Emanuela Rossi – guida ambientale escursionistica e guida turistica, Nardò
Luigi Nanni – guida turistica, Nardò
Lucia Ornella Longo – guida turistica, Nardò
Pasquale Franco Meraglia – guida turistica, Casarano
Beatrice Arcano – guida turistica, Casarano
Riccardo Rella – guida turistica, Lecce
Rita de Matteis – guida turistica, Lecce
Costa del Sud – Diving, Nardò
Fluxus – società cooperativa, Nardò
Ecoagristudio, Nardò
Presidio “Renata Fonte” – Libera, Nardò
Apogon – centro di speleologia sottomarina, Nardò
Gruppo Speleologico Neretino Onlus, Nardò
Messapiae – associazione sportiva dilettantistica, Nardò
Museo archeologico dei Ragazzi, Nardò
Speleotrekking Salento – associazione sportiva dilettantistica escursionistica e culturale, Lecce
Fare Verde, sezione di Nardò – associazione ambientalista, Nardò Comitato per la Tutela del Paesaggio (CTP), Nardò
Lipu, sezione liorale jonico-leccese – associazione ONLUS, Gallipoli