Non passa giorno senza che le nostre strade e le nostre piazze siano interessate da eventi notturni. A farla da padrone, inutile dirlo, gli eventi di danza.
Su questo specifico argomento ci riserviamo di intervenire a fine anno per tracciare un bilancio dei patrocini e dei contributi concessi ma è facile immaginare che il picco massimo di 17.819 euro per contributi e patrocini toccato nel 2013 verrà agevolmente superato nel 2014 dall’attivismo “ballerino” della Giunta Risi.
Accanto all’evidente spreco di denaro pubblico, da noi denunciato praticamente in solitaria negli scorsi anni, quest’anno si assommano le sacrosante lamentele di residenti e attività stanziali. Lo abbiamo visto in occasione delle manifestazioni organizzate nel Centro Storico ma lo stesso sta avvenendo nelle marine. Problemi seri alla viabilità, al traffico e alla quiete pubblica di cui finora nessuno pare essersi preventivamente preoccupato.
In questo caso davanti ad orari prestabiliti (fino alle 24 con deroga fino alle ore 02.00) per le attività stanziali, vediamo locandine e comunicati che pubblicizzano eventi musicali “dalla mezzanotte all’alba”. Una modalità che lascia stupefatti se si pensa che ad esempio diversi B&B hanno visto fortemente ridimensionato il loro giro d’affari e disdette numerose prenotazioni a causa dell’impossibilità di riposare manifestata giustamente dai turisti loro clienti. Per non parlare della regolare mancanza di convocazione della Commissione pubblici spettacoli, una regola tutta neretina.
Ebbene l’Amministrazione Risi, non contenta, predispone l’area del mercato delle Quattro Colonne come area destinata agli spettacoli per 10 serate l’anno. Un’ordinanza, quella del sindaco, la nr. 301 del 21 luglio 2014, che dispone per giunta la sospensione del mercato serale quotidiano per i soli commercianti non alimentari con una evidente discriminazione per gli esercenti che hanno la sola colpa di non vendere generi alimentari. Una misura inutile e discriminatoria che rischia di mettere in ginocchio i commercianti delle Quattro Colonne già colpiti dai morsi della crisi che si vedranno applicare, è facile prevederlo, la misura suddetta in particolar modo nei week end, giorni di vendita più intensi. Inutile soprattutto perchè l’area non sarà quella destinata in via esclusiva a tale finalità ma solo come detto per 10 serate l’anno, continuando, quindi, quando gli organizzatori ne facciano richiesta, ad utilizzare le altre marine (ma anche altre aree della stessa marina di Santa Maria al Bagno) piuttosto che il Centro storico come location per eventi.
Un’ordinanza, questa, che troverà probabilmente la sua prima applicazione stagionale in occasione di un certo spettacolo di danza del 26 luglio prossimo.
Altrove la programmazione e la concertazione sono la regola. A Nardò la danza sembrerebbe essere il bene primario da tutelare anche prevaricando residenti, commercianti, pedoni, viabilità e la stessa quiete pubblica.
Pippi Mellone
Consigliere comunale
Comunità Militante
Andare Oltre
Paolo Maccagnano
Consigliere comunale
Noi X Nardò