Consiglio comunale per l’approvazione delle aliquote Tasi. Una stangata a tutti i costi! I cittadini vengano in Aula a vedere chi avrà il coraggio di aumentare loro, ancora una volta, le tasse.
Entro il 10 settembre i Comuni italiani devono comunicare le aliquote Tasi al Ministero delle Finanze. Un termine che, se non rispettato, porterebbe all’applicazione per il 2014 dell’aliquota base dell’1 per mille. La Tasi servirebbe, nelle intenzioni del Legislatore, a finanziare servizi comunali rivolti alla collettività, come ad esempio la manutenzione stradale o l’illuminazione comunale. Servizi, peraltro, a Nardò spesso inesistenti e usati sempre come capro espiatorio per aumentare le diverse imposte comunali.
A questo punto si è attivata la macchina del “Vampiro di Palazzo Personè” per convocare la seduta del Consiglio prima del 10 settembre e non lasciarsi sfuggire l’occasione. Troppo succulenta l’opportunità di portare l’aliquota al 2,3 per mille, quasi il massimo previsto dalla legge fissato al 2,5 per mille. Alla fine, dopo una seduta infuocata della Conferenza dei capigruppo, il Consiglio si terrà nella mattinata di mercoledì 10 settembre, l’ultima data utile per aumentare l’aliquota dall’1 per mille al 2,3 per mille. In buona sostanza una sorta di reintroduzione dell’Ici sulla prima casa sotto mentite spoglie.
Invitiamo, quindi, tutti i cittadini, mercoledì 10 settembre a venire in Aula consiliare a vedere ancora una volta chi, in un momento di crisi devastante, avrà il coraggio di portare la tassa sui “servizi” (spesso inesistenti) dall’1 per mille a più del doppio, il 2,3. Un vero salasso, l’ennesimo, da parte di chi ha già portato tutte le tasse, dall’Imu all’Irpef, al massimo consentito dalla Legge per finanziare patrocini e balletti.
Pippi Mellone
Consigliere comunale
Comunità Militante
Andare Oltre
Oronzo Capoti
Consigliere comunale
Nuovocorso per Nardò
Paolo Maccagnano
Consigliere comunale
Noi X Nardò