Avv. Marcello  Risi

Sig. Sindaco,

apprendo in questo momento della convocazione del C.C. per mercoledì p.v. con all’o.d.g. la TASI

Tassa servizi indivisibili.

 

Sa benissimo che sono contrario, per averlo sostenuto pubblicamente in altra occasione, a questa tassa vessatoria prevista dal Governo centrale.

Quello che più sorprende è la sua decisionedrastica di voler ammettere questo balzello sulle tasche dei cittadini di Nardò senza esplorare quelle strade da me suggerite nell’ultima riunione dei Capi gruppo.

Già la raccolta differenziata spinta dei rifiuti creerà grossi problemi di gestione ai cittadini, specie agli anziani, per mancata divulgazione e conoscenza delle metodiche di smaltimento e di conferimento.

Differenziata che sicuramente peserà più di prima sui vari bilanci famigliari  della piccola e media collettività. Lei poi aggiunge questo altro balzello, non obbligatorio per mettere in ginocchio l’intera Comunità neretina già provata duramente da una crisi economica senza precedenti.

Quello che più dispiace è che Lei e la sua Amministrazione di CENTRO SINISTRA di cui anch’io faccio parte, non ha esperito alcuna possibilità di evitare la TASI esplorando ogni possibilità di reperimento di altre fonti, sostitutive  di  entrate attraverso:

1.

lotta all’evasione fiscale,

2.

diminuzione degli sprechi e degli sperperi ANCHE ATTRAVERSO INCARICHI ESTERNI;

3.

razionalizzazione dei servizi e dei contributi;

4.

premi di produzione razionalmente attribuiti a chi veramente dimostra attaccamento e produzione reale, (basta con il 75% per tuttiindipendentemente dalla qualità, dall’attaccamento, dall’efficienza e dalla professionalità dimostrata);

5.

definizione delle annose pratiche dell’urbanistica a sanatoria,  specie quelle che vengono sollecitate da chi può subito pagare e invitare chi tergiversa o ritarda  a provvedere al ritiro entro un periodo determinato, pena la decadenza,

6.

accorpare gli uffici diminuendo gli affitti,

7.

rendere l’Amministrazione più snella  e celere nello smaltimento di quelle pratiche e richieste di natura economica.

8.

Impegnarsi in direzione di una economia di gestione in tutti i settori compreso quello inerente il risparmio energetico.

Sig. Sindaco è tempo di efficienza, di invenzione e razionalizzazione, di pensare ai CITTADINI, di ricercare finanziamenti esterni, di alleggerire alcuni servizi con la partecipazione dei cittadini e delle imprese, di coinvolgere nel miglioramento della città tutti per ottenere pronta  sensibilità ai problemi, coerente partecipazione e condivisione .

Altri Comuni, con Sindaci che riflettono e si fanno realmente carico dei problemi dei propri cittadini,che ricercano soluzioni alternative, che non applicano fatalmente certe disposizioni, si sono opposti all’introduzione della Tasi sostenendo come ha fatto il Sindaco di Positano Michele De Luca, riportato su internet e nei telegiornali, che «I cittadini vanno tutelati, occorre governare con trasparenza, la strada giusta non è quella di soffocarli di tasse. La prima casa è “un bene sacro”.

Lei sig. Sindaco ha il dovere di tutelare le fasce più deboli dei cittadini se non vuole espropriare le persone della loro casa, CANCELLANDO DI FATTO UN DIRITTO DI PROPRIETA’, perché questo accadrà per quanti non potranno pagare.

Provi a riflettere da uomo di sinistra.

Un cittadino ha realizzato con enormi sacrifici il sogno della sua vita ossia una casa dove vivere con la sua famiglia e lo ha fatto spesso lavorando all’estero. Oggi quel bene rifugio ha perso metà del suo valore di mercato e Voi volete tassarlo al massimo per il suo intero valore.

Lei come definirebbe la perdita di valore di un’abitazione principale?

Se aggiunge una tassazione su quella casa non sul valore di oggi ma su quello precedente l’attuale crisi economica, come definirebbe questa politica? Si rende conto dello stato di disagio di molti cittadini e di molti lavoratori disoccupati? Si rende conto delle conseguenze della sua insensibilità per i problemi della nostra gente?

Perché non segue l’esempio del Sindaco di Positano considerato che già tale proposta è stata da me avanzata e per la quale ho già annunciato il mio secco voto contrario (se lo facesse creerebbe un enorme e incalcolabile sospiro di sollievo alla Città e immensi meriti  nei suoi confronti)?

Grazie per avermi letto.

Nardò 5 settembre 2914

SALVATORE CALABRESE

Consigliere Comunale

MOV. POLITICO IMPEGNO CIVILE NARDO’