LECCE – Migranti di presunta nazionalità libanese, siriana, irachena – in tutto 89 – sono stati rintracciati dagli agenti del Commissariato di Nardò nel corso della notte tra Santa Caterina, Santa Maria al Bagno e Porto Selvaggio, marine di Nardò, nel Salento.

A dare l’allarme alcune telefonate di cittadini al 113 che hanno segnalato la presenza di numerosi immigrati per strada.

 

Da qui le ricerche che in breve hanno portato gli agenti del commissariato di Nardò a rintracciare 74 uomini, 8 donne e 7 minorenni, tutti in buone condizioni di salute ma trovati infreddoliti, bagnati dalla forte pioggia battente. Due nuclei familiari, uno iracheno e uno siriano, sono stati portati al commissariato di Nardò per essere rifocillati. Una ragazza di nazionalità siriana è stata portata insieme al padre all’ospedale di Gallipoli (Lecce): successivamente, dopo essersi sottoposta ad accertamenti, è stata dimessa.

Gli altri immigrati a bordo di due pullman sono stati condotti nel centro di prima accoglienza di Otranto ‘Don Tonino Bellò. Contemporaneamente alle ricerche, a Porto Cesareo la Guardia Costiera, su segnalazione di alcuni pescatori, ha trovato un’imbarcazione a motore, un cabinato di 20 metri, incagliato sugli scogli all’ingresso della rada di ponente, nei pressi dell’isola dei Conigli.

Secondo gli inquirenti si tratta dell’imbarcazione a bordo della quale sono sbarcati gli 89 immigrati rintracciati nella notte che – secondo quanto emerso dai primi interrogatori – sarebbero stati molti di più a bordo. (Fonte corriere del mezzogiorno)