Ha riscosso notevole successo l’iniziativa “HABILITA L’ ARTE” ideata, creata e prodotta da Paolo Marzano, coordinatore del Centro Studi “don Milani” di Nardò.
Condivisa pienamente dalle diverse associazioni che formano il Tavolo Permanente sull’Handicap, il primo incontro di “HABILITA L’ARTE” è stata entusiasticamente seguito da diversi cittadini che incuriositi, si sono uniti al folto gruppo durante la passeggiata chiedendo insistentemente di dare continuità e maggiore visibilità, a questi incontri innovativi e culturali, per la città.
Paolo Marzano, come sempre si è attivato e per sabato 4 ottobre, alle 17,30 presso il Museo della Tradizioni Popolari e della Civiltà Contadina, saremo ospitati dalla, sempre attenta e sensibile al territorio, Associazione degli Amici Museo di Porta Falsa e dal Piccolo Teatro di Nardò.
Dice Paolo Marzano: “L’obiettivo che ci siamo posti e che ci guida, è quello dibattuto tante volte nell’ambito del Tavolo Permanente sull’Handicap; l’ ACCESSIBILITA’ TOTALE. Cioè quell’accessibilità FISICA ai luoghi da osservare (soprattutto per i nostri numerosi amici in carrozzella che hanno partecipato con attenzione e tanta curiosità), ma anche l’accessibilità CULTURALE che rivela le bellezze della nostra storia, disponibili a tutti, se e solo se, ci si predispone nella giusta maniera ad ascoltare il proprio territorio.
L’invito rivolto ai cittadini, sia quelli presenti l’ultima volta, sia quelli curiosi ed interessati, a ritrovarsi nel torrione de “gli innamorati” del Castello Acquaviva di Nardò, per un incontro, in cui verranno spiegati, CON BELLISSIME IMMAGINI, degli argomenti utili, poi, a comprendere meglio e a scoprire le preziosità del Salento, della città, della nostra storia, anche per prepararsi ai futuri incontri. Una lezione teorica che avvicinerà e faciliterà la lettura dei monumenti.
Una breve sorpresa/video, INEDITA , poi, sarà proiettata, per concludere la serata e per ringraziare gli amici presenti.
Simpaticamente il coordinatore del Centro Studi “don Milani”, vorrebbe che la frequenza, per coloro che vogliono comprendere, davvero, il funzionamento dell’arte, fosse assidua, se non proprio, ‘obbligatoria’.
Vi aspettiamo come sempre, numerosi, attenti, forniti della curiosità, della serenità e dei vostri sorrisi. Con la speranza per una città migliore che, già con questi sistemi, utili ad alimentare la conoscenza, può iniziare.