L’assessore regionale al welfare Donato Pentassuglia ha presentato questa mattina a Lecce ai sindaci dei comuni interessati la proposta del nuovo piano di riordino sanitario.
All’incontro, svoltosi presso la sede dell’ASL di via Maglietta hanno partecipato il direttore generale Valdo Mellone, il direttore sanitario Ottavio Narracci, i consiglieri regionali della provincia di Lecce e diversi operatori sanitari con funzioni direttive.
Per il presidio “Sambiasi” di Nardò il nuovo piano prevede 52 posti letto, così ripartiti: 10 posti di Unità di Degenza Territoriale adulti, 20 posti di Residenza Sanitaria Assistita del tipo R1 per anziani, 10 posti SUAP (stati vegetativi permanenti) oltre alla conferma degli attuali 12 posti Rene (centro dialisi).
La scheda relativa al presidio di Nardò (pagina 78 della bozza del piano) prevede la conferma delle attività che già si svolgono al “Sambiasi”. Fra queste: i day service medici, i day service chirurgici, gli ambulatori specialistici, la radiodiagnostica, il centro prelievo, il punto di primo intervento, la postazione 118, il consultorio familiare, il centro di procreazione medicalmente assistita.
La proposta dell’assessore Pentassuglia contiene, in aggiunta, gli ambulatori specialistici di medicina dello sport, chirurgia vascolare, elettroencefalografia. Radiologia sarà H12 con senologia clinica, mammografia ed ecografia.
Una seconda postazione di unità mobile non medicalizzata si aggiunge alla postazione 118 medicalizzata già attiva.
L’assessore regionale Donato Pentassuglia ha spiegato che il riparto del Fondo Nazionale consente finalmente di avere i fondi per i rinnovi contrattuali e per l’attuazione di tutti i servizi previsti sul territorio, per i quali, secondo Pentassuglia, le risorse a disposizione della Regione Puglia sono di 29 milioni di euro.
Per l’amministrazione comunale di Nardò diventano, a questo punto, decisivi i tempi di effettiva attuazione.
Va evitato che i ritardi nell’attivazione finiscano, nella sostanza, per svuotare la concreta impostazione del riordino, con il risultato che manca quello che è stato tolto mentre si attendono i nuovi servizi.
In sostanza, per la città di Nardò, diventa urgente attivare tutti i 52 posti previsti, disporre di servizi di radiodiagnostica di alto livello, superare le criticità recentemente presentate alla regione Puglia a partire dall’ambulatorio di ortopedia e dalla postazione 118.
Per mercoledì 15 ottobre alle ore 19.30 si propone la riunione congiunta dell’esecutivo cittadino e della commissione consiliare welfare per un primo esame della bozza.