Spezziamo una “lancia” a favore del nostro primo cittadino. Da copione scopriamo che una promessa non è mai da marinaio se a farla è il primo cittadino. Notizie di queste ultime ore il salasso dei buoni mensa. Dopo gli esiti,rovinosi, del consiglio comunale con argomento aumento Tasi , se ricorderete, Egli tuonò dai pulpiti promettendo anatemi e spergiuri a indirizzo di mense scolastiche e social card ,come ritorsione al mancato introito economico previsto con la flebotomia su immobili e immondizie.

Come dire in parole ,assai, “povere” che a rimetterci sono e restano sempre i cittadini che hanno la sola colpa,capitale, di risiedere in una città sfigata.

 

A metterci una pezza a colori in questa torbida faccenda dai risvolti ambigui è addirittura sopraggiunta la figura del vice sindaco. Nel comunicato stampa a tema, si è fatto carico di promesse che vanno oltre le scontate assicurazioni di rito, tanto da apparire convenevoli dal sapore agrodolce e troppo di parte.

Vuoi vedere che l’arte “marinaresca” sia giunta anche a piazza San Pietro?

Per congedarci da questa spigolatura come fare a meno di ricordare la fedele Penelope … ” di giorno si architetta la tela dei buoni intenti per poi disfarli al primo calare delle tenebre che albergano nelle coscienze di “uominicchi” ?

Non ci resta che affermare, amaramente : Poveri Noi … dunque!