Siamo nell’era dell’informazione spinta?. Dati senza perimetri vengono mitragliati in ogni istante del nostro ozio creativo dedicato sui social network e sui vari blog di informazione locale, tanto da renderci saturi o refrattari anche quando qualcuno cerca di rimettere sull’avviso la nostra coscienza o peggio il nostro senso civico , poco incline alle regole del vivere civile … purtroppo!.

In questo guazzabuglio non è sfuggito la ricetta sciorinata ,con novizia di particolari, dal segretario cittadino del PD, conseguenza o spirito di protagonismo (“fate vobis!”) dell’ ordinanza emessa dal primo cittadino.

L’argomento in questione è di quelli grossi: La prevenzione e punibilità di cittadini poco inclini al senso civico in fatto di rifiuti.

Come è noto la maleducazione regna sovrana tra chi per abitudine e ,aggiungiamo, il pessimo controllo del territorio trova terreno fertile nelle sue scorrerie finalizzate ad abbandonare e insudiciare il centro urbano e la periferia.

È una perverso vezzo che scopre proseliti in tutte le fasce sociali senza distinzione di sesso e di età anagrafica, retaggio culturale che i “furbetti” hanno in dote e come tutte le cattive consuetudini sono ,come al solito, dure a morire.

Il segretario del PD cittadino si è cimentato nel trovare , da provetto alchimista, la ricetta per debellare o quanto meno far desistere i maleducati cittadini con soluzioni ,a nostro avviso, discutibili.

Se da un lato ha percepito la necessità di rimettere in sesto le isole ecologiche in zone strategiche della città e di cui condividiamo questa idea funzionale, dall’altra ha percorso una strada irta di problemi non indifferenti.

L’idea di dotare sui tetti degli edifici pubblici impianti di videosorveglianza che dovrebbero “stanare” gli “untori” e rendere meno sterile il lavoro di un aleatorio servizio di controllo del territorio dalle autorità preposte, appare a noi neofiti “spigolatori”… audace per questa città!

Tutto utile per carità, ma occorre prendere con le pinze e mettere sotto la lente di ingrandimento queste idee.

Desideriamo ricordare al segretario cittadino che da anni, come è noto a tutti, la videosorveglianza per l’accesso al centro storico è ferma al palo senza una sua utile operosità. Preziosa per il controllo del territorio se lo si ingloba in un sistema articolato con una politica atta a prevenire e persuadere chi ha cattive idee sul bene comune.

Ovviamente va aggiunto il dispendio di soldi a cinque zeri che difficilmente un amministrazione come questa, male in arnese, si può permettere. Ci mettiamo anche la formazione di un nutrito numero di operatori in grado di utilizzare questa nuova arma elettronica a, ripetiamo, completamento di capillare controllo del territorio che ora non avviene.

Per ora questa lungimirante idea resta un utopia che questa amministrazione non potrà realizzare, ma crediamo anche le prossime siano nelle stesse condizioni ,se non si rinnova e resa fruibile una polizia locale per ora ridimensionata per le note ristrettezze economiche.

Si muti l’atteggiamento culturale sul tema rifiuti partendo dalla base per poi arrivare a sensibilizzare con la certezza della pena chi da tempo ha un idea distorta del bene comune …. e forse vedremo un balrmune di luce in questa grigia tristezza di senso civico latitante .

 

A buon intenditor …