Il muro di Berlino e il suo quarto di secolo dopo quel 9 novembre 1989, dalla sua caduta. Muta dopo quel giorno il modo di pensare e di vivere il quotidiano. Nuovi e modi di vedere un Europa no più divisa, ma in un apparente libero arbitrio di stati slegati da un ideologia che ha fatto il suo tempo.

Vorremo ricordare anche ciò che avvenne dopo quell’anno ed esattamente nel 1991 guerra etnica nella ex Juguslovia in mano al centrista Tito e dalla nostra vicina Albania libera dal desposta che aveva negato la libertà e il futuro di un intero popolo.

Tutto in pochi anni rimesso in discussione e anche la nostra Italia che lo ricordiamo era sede del più grande partito comunista dì un’Europa con una visione ormai globalizzata. Anni di trasformismi e di mutamenti genetici di chi sino ad ieri era votato a quel socialismo che aveva solo partorito differenze tra est e ovest, e armati mani con il sangue di innocenti.

Come cantava Gaber in oggetti e azioni che definivano se eri un’uomo o donna di sinistra o di destra. La nostra storia racchiusa in un epocale cambiamento che avrebbe in un decennio partorito nella cara e vecchia Europa una moneta unica e tanta, tantissima povertà evidente , palpabile ma ovviamente stiamo parlando di un passato che non c’è più … Nel bene o nel male …