Nardò, 8 aprile – CasaPound Italia e Andare Oltre sono intervenute presso le palazzine di via Pastore, colpite improvvisamente dalla sospensione della fornitura idrica operata dall’Acquedotto Pugliese, nonostante la morosità di un’esigua percentuale di condomini.
“Siamo intervenuti nuovamente nei quartieri popolari di Nardò, a causa del taglio del servizio idrico che ha colpito le palazzine di via Pastore in cui vivono più di venti famiglie, con anziani e bambini, che hanno richiesto il nostro aiuto a seguito dell’impegno profuso da CasaPound Italia e da Andare Oltre per la risoluzione dell’emergenza idrica nel neretino” dichiara Pierpaolo Giuri, referente locale di Cpi.
“Ci troviamo di fronte a una situazione drammatica quanto surreale – spiega Pippi Mellone consigliere comunale per Andare Oltre – alla quale abbiamo cercato di porre rimedio grazie al prezioso contributo dell’avvocato Maria Grazia Sodero, contattando telefonicamente Aqp e inviando le regolari ricevute di pagamento delle bollette. Nella commissione consiliare tenutasi lo scorso 2 aprile, che ha registrato l’ingiustificabile assenza del sindaco Risi e dei dirigenti Arca (ex Iacp), Aqp ha lamentato un ammanco di centinaia di migliaia di euro a causa della morosità della quasi totalità dei condomini, ma dai nostri successivi accertamenti la situazione rilevata appare sostanzialmente differente.
“Dopo aver visionato la documentazione comprovante gli avvenuti pagamenti nei confronti degli amministratori Arca, comprese le spese inerenti al servizio idrico, siamo giunti alla conclusione che spesso i disservizi sono causati da una cattiva gestione amministrativa. Esaminando i rendiconti dei condomìni colpiti dall’emergenza idrica – chiarisce il referente di Cpi – abbiamo notato che negli ultimi anni sono lievitate notevolmente le voci delle spese sostenute dalle famiglie. Tuttavia, secondo alcune testimonianze, l’aumento non è coinciso con una maggiore efficienza dell’amministratore nella gestione e nella risoluzione dei problemi che hanno interessato le palazzine in oggetto. Valuteremo nei prossimi giorni, quindi, insieme al consigliere Mellone e agli inquilini di via Pastore, quali siano le azioni da intraprendere per far luce sugli aspetti che risultano poco chiari, in modo tale da porre definitivamente rimedio a questa vergognosa situazione”.