LECCE – «È stato arato circa l’80 per cento dei terreni la cui manutenzione è utile a contenere l’avanzata del batterio Xylella fastidiosa e i primi risultati del monitoraggio avviato, pur non ancora concluso, danno per certo l’abbattimento del 90 per cento dei vettori portatori del batterio». È quanto afferma Giuseppe Silletti, commissario delegato per l’emergenza legata al patogeno da quarantena che ha attaccato gli ulivi salentini.
«Se questo dato positivo riscontrato dai primi monitoraggi sarà confermato – chiarisce Silletti – si potrà contenere anche l’utilizzo di pesticidi e sostanze attive». Le arature sono il risultato di un’attività costante e quotidiana di sensibilizzazione e controllo da parte del Corpo Forestale dello Stato e delle buone pratiche messe in atto dai proprietari conduttori dei terreni interessati, «senza dimenticare il supporto prezioso delle amministrazioni comunali», rimarca lo stesso Silletti.
E aggiunge: «L’attività di contenimento del batterio va avanti e, anche alla luce dell’incontro tenutosi con una delegazione di organizzazioni agricole e imprese, sono convinto della necessità di un’azione sinergica tra amministrazioni, associazioni, cittadini, e, ancora, della responsabilità da parte di tutti. Il mio ringraziamento va a coloro che stanno supportando l’attuazione di un Piano che, ad oggi, è l’unica nostra bussola per tutelare il territorio e l’economia pugliese».LECCE – «È stato arato circa l’80 per cento dei terreni la cui manutenzione è utile a contenere l’avanzata del batterio Xylella fastidiosa e i primi risultati del monitoraggio avviato, pur non ancora concluso, danno per certo l’abbattimento del 90 per cento dei vettori portatori del batterio».
È quanto afferma Giuseppe Silletti, commissario delegato per l’emergenza legata al patogeno da quarantena che ha attaccato gli ulivi salentini. «Se questo dato positivo riscontrato dai primi monitoraggi sarà confermato – chiarisce Silletti – si potrà contenere anche l’utilizzo di pesticidi e sostanze attive». Le arature sono il risultato di un’attività costante e quotidiana di sensibilizzazione e controllo da parte del Corpo Forestale dello Stato e delle buone pratiche messe in atto dai proprietari conduttori dei terreni interessati, «senza dimenticare il supporto prezioso delle amministrazioni comunali», rimarca lo stesso Silletti.
E aggiunge: «L’attività di contenimento del batterio va avanti e, anche alla luce dell’incontro tenutosi con una delegazione di organizzazioni agricole e imprese, sono convinto della necessità di un’azione sinergica tra amministrazioni, associazioni, cittadini, e, ancora, della responsabilità da parte di tutti.
Il mio ringraziamento va a coloro che stanno supportando l’attuazione di un Piano che, ad oggi, è l’unica nostra bussola per tutelare il territorio e l’economia pugliese».(CdM)