Pronto un protocollo d’intesa frutto dei tavoli tecnici che tanto hanno fatto discutere in questi giorni e che hanno visto protagonisti assoluti Risi, Natalizio, De Pace, Filograna e lo stesso ufficio tecnico comunale. L’elaborato che sarà sottoposto all’attenzione del presidente della Commissione Ambiente Salvatore Antonazzo, il quale crediamo che a breve dovrebbe convocare la commissione preposta e, come è suo costume, attivare un processo partecipativo che vede coinvolti tutti i portatori di interesse, ma soprattutto i cittadini di Nardò.

 

Il presidente Antonazzo, qualche mese addietro, durante una infuocata commissione congiunta con la consulta e le associazioni ambientaliste, respinse al mittente, Regione Puglia e AQP, un’altra analoga proposta contestando su tutta la linea il carattere autoritario e prevaricatore della posizione della Regione Puglia rispetto alle ragioni di un territorio e dei suoi rappresentanti istituzionali “quelli veri”.

Posizione quella della Commissione Ambiente ratificata successivamente in Consiglio comunale con la esplicita richiesta al sindaco Risi e ai suoi delegati, di esigere dal Governo Regionale il pieno rispetto della volontà delle istituzioni democratiche. In particolare si è chiesto di dare attuazione a quanto deciso dalla Commissione e dal Consiglio con l’indicazione di elaborare soluzioni alternative al progetto presentato da Regione e AQP ritenuto, per ovvi motivi, altamente invasivo di un territorio a vocazione turistica quale è quello di Nardò nonché diretto concorrente della vicina Porto Cesareo.

Noi dal canto nostro vigileremo sugli sviluppi della vicenda e sui comportamenti di ogni singolo consigliere, sia esso di maggioranza che di minoranza, compreso il signor sindaco e la sua Giunta, al quale chiediamo un atto di coraggio e di orgoglio nel tutelare le ragioni di un territorio, quello da lui amministrato.

Associazioni ambientaliste se ci siete battete un colpo!!