Del 23.06.2014 la delibera nr. 71 con la quale il Consiglio Comunale diceva no all’ampliamento della cava di calcarenite. Questo che segue è il comunicato del Sindaco Risi.
Città di Nardò – Staff del Sindaco – Comunicato stampa del 23 giugno 2014
Il consiglio comunale ha espresso all’unanimità contrarietà al progetto presentato dalla Itasmal in contrada Castellino per l’ampliamento della cava per l’estrazione di conci di calcarenite.
In precedenza era stato espresso parere negativo dalla Commissione per il Paesaggio e dalla Consulta per l’Ambiente.
Il sito è localizzato a sud di Nardò ed è adiacente alla ex discarica di rifiuti di Castellino, in un’area già fortemente compromessa da precedenti interventi, seppure in una zona agricola e rurale di pregio, legata alla presenza di un complesso masserizio, in prossimità di unità abitative residenziali e/o coloniche e prospiciente al poliambulatorio Sambiasi (ex ospedale) .
“Per le ragioni suddette – conclude nella sentenza – che si allega, considerato che il provvedimento impugnato non contiene una motivazione adeguata circa l’assoluta incompatibilità del progetto con le ragioni di tutela ambientale, assorbita ogni altra censura, il ricorso deve essere accolto.”
La domanda che ci poniamo è la seguente: ma fino ad oggi il comune di Nardò e il dirigente dell’area funzionale 4° attività produttive – SUAP, cosa aspettavano a mettere al corrente il Consiglio della decisione del T.A.R. e, soprattutto quali sono stati gli atti consequenziali?