E’ stata riaperta e sarebbe pronta all’uso la giostra di piazza Santa Caterina, i “nostri” bambini per ora ringraziano. Occorre tuttavia sottolineare, visti i lavori di alta ingegneria edile effettuati, che due tasselli e del cemento a presa rapida fanno a volte miracoli a tal punto da vedere una struttura pronta a resistere ora a una scossa tellurica.
Da quanto vediamo nulla è cambiato dopo la nostra documentata denuncia per una struttura ludica non a norma, ma si sa è noto come da queste parti è facile spendere migliaia di euro in telefonate e affini piuttosto che pensare per un momento al bene collettivo.
Del resto questa amministrazione, che riscontra non poche difficoltà già solo nel gestire in “ sicurezza” un piccolo parco giochi, certo non può che arrancare maggiormente davanti a opere di maggiore rilevanza.
Mancando una guida politica reale, una strategia politico-amministrativo, una visione d’insieme che abbracci tutta la città, i problemi non sono diminuiti anzi, si sono letteralmente moltiplicati.
Proprio la programmazione, a breve e a medio termine, di opere pubbliche e arredi urbani sono il tallone di Achille di questa amministrazione, troppo morbida nei confronti di una classe dirigente che appare sempre più pronta a gestire una città passiva prevaricando i limiti di quanto le compete.
Intanto i problemi che attanagliano quotidianamente questa città non mancano e credere che tutto possa essere vicino alla parola normalità è pura utopia.
Questo modo di gestire la res publica mette a nudo una politica pressappochista, arrangiata e balbettante, fonte di ispirazione “negativa” per le giovani leve locali destinati irrimediabilmente a perdere di vista quelli che sono i valori fondamentali per raggiungere un cambiamento radicale che vada dalla parte del cittadino e del territorio. Una politica priva di dignità e credibilità viene semplicemente vista come un mezzo per sistemarsi oppure ottenere privilegi e rischia di creare nuovi “mostri”.
Occorre necessariamente reagire a questo stato di cose a questo palese immobilismo. Il pressappochismo e la superficialità di questa Amministrazione sta letteralmente sopprimendo la speranza di futuro di ogni cittadino e di un intero territorio.
I livelli di esasperazione e il malcontento generale ha portato i cittadini -sbagliando- a scelte drammatiche quali quelle di non andare ad esprimere il proprio voto alle ultime elezioni regionali.
Ecco perché ci sentiamo di dire che se le cose vanno male in questa Città la colpa non è solo di questo Sindaco e della sua giunta ma in linea di principio le colpe vanno distribuite sulla maggioranza che governa, l’opposizione di palazzo ed il popolo stesso che, pur avendone la possibilità non si ribella alla rassegnazione che oramai a pervaso tutti.