Il Centro studi “don Milani” accoglie con favore le recenti dichiarazioni del Sindaco che annuncia “ l’ora dei fatti” ( richiamo di vecchio passato!) affermando che ” è giusto che la Città discuta ma dopo 10 anni si deve pur decidere”!
Il Centro Studi “don Milani” si chiede: chi deve decidere? Chi sta perdendo tempo? Non è il Sindaco che ascoltati i pareri delle Commissioni consiliari, dei Capigruppo, delle Segreterie dei Partiti, che traduce in delibera le varie opzioni? Oppure queste decisioni o pareri non sono validi perché ostativi di quanto personalmente ritiene?
Interrogativi a parte, finalmente, dopo le ultime provocazioni del Centro Studi “don Milani” il Sindaco esce fuori dalle indecisioni, dalla sua pavida roccaforte bulgara e si apre alla comunicazione pubblica per informare i cittadini sulle varie questioni che da tempo pendono per una loro soluzione (speriamo non sia solo la condotta sottomarina ma anche gli altri temi sospesi).
Ottima iniziativa di divulgazione popolare pubblica quella intrapresa per la condotta sottomarina; occorreva arrivare alle reiterate provocazioni del Centro, alle critiche aspre delle opposizioni, alla rottura strisciante nella maggioranza, alle divisioni interne nel PD, alla non condivisione di Partecipa, al giudizio blando di Lega Ambiente diverso da quello delle Associazioni ambientaliste di Nardò e della Consulta dell’Ambiente, agli esposti alla Magistratura, alle dichiarazioni del prof. universitario Boero che per evitare mostruosità al mare e alla costa è necessario che i reflui siano incanalati sotto il “termoclino”, cioè sotto i 50 metri (e la condotta proposta, di mille metri, si inabissa a meno di 30 metri), sotto cioè le acque del mare riscaldabili dal sole estivo.
Speriamo che il dibattito pubblico, anche in funzione del Referendum invocato, provochi la chiarezza necessaria e la sintesi delle varie posizioni, e non rappresenti un ulteriore alibi di INDECISIONE e di RINVIO di questo come di altri importantissimi temi amministrativi.
Il Centro comunque sosterrà la posizione di sempre:
1. cambio del percorso (sulla provinciale villaggio Resta) e del suo tracciato;
2. realizzazione di moduli di affinamento oltre tab 4 presso i depuratori di Nardò e Porto Cesareo;
3. coinvolgimento decisivo del Consorzio dell’Arneo, dell’ARIF e dei VV. del FF.;
4. coinvolgimento delle aziende agricole, floreali, industriali, artigianali e di igiene ambientale;
5. coinvolgimento dell’ARPA, della Riforma fondiaria, della ASL provinciale e dell’Ordine dei medici;
6. l’avvio della costruzione di una condotta DUALE, potabile e non potabile, quest’ultima per gli usi civili, agrari, industriali, artigianali e ambientali.
Nardò, 27 giugno 2015
IL PRESIDENTE IL COORDINATORE
Giovanni PERO’ Paolo MARZANO