Il Sindaco Risi chiede la sospensione sulla condotta, noi la revoca; intanto a Nardò l’ambiente e la democrazia diretta hanno vinto ed hanno vinto grazie agli oltre 3000 cittadini che hanno firmato per il referendum.
Essere parte di un gesto di sana riVoluzione culturale nella propria città è motivo di orgoglio e soddisfazione.
La battaglia sulla condotta sottomarina portata avanti con la raccolta firme per indire un referendum comunale e dare ai cittadini l’ultima parola, ad appena una settimana dall’inizio della raccolta firme, ha già raggiunto l’obiettivo.
Raccolte oltre 3000 firme.
Cittadini liberi che hanno scelto da che parte stare, cittadini che hanno ribadito che l’ambiente e la salute sono battaglie civili che ogni MoVimento deve sostenere e chi come noi ha saputo ascoltare non poteva rimanere inerme.
L’obiettivo raggiunto è Storia.
Per la prima volta nella storia della nostra città viene richiesto un referendum.
Questo è un segnale politico di crescita per la comunità perché dimostra come ci sia la voglia da parte dei cittadini di scegliere e di essere parte attiva nella gestione della cosa pubblica.
Cristian Casili portavoce neretino al consiglio regionale, sottolinea l’importanza di un risultato frutto del buon senso e scevro da qualsiasi steccato ideologico.
La difesa dell’ambiente non ha etichette politiche.
I cittadini di Nardò appena un mese fa mi hanno dato mandato per agire nel buon senso per il bene comune e questo è solo un ulteriore capitolo in cui saremo sempre pronti sia in consiglio regionale, che come Meetup di Nardò a scrivere pagine di democrazia partecipativa.
Cristian Casili
Consigliere regionale MoVimento 5 Stelle
MoVimento Cinque Stelle Nardò.
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