Abbiamo letto molto attentamente il documento “programmatico” del coordinatore Fiorito di “impegno civile” tantè che analizzandolo nella sua essenza vera dimostra essere coraggioso e per certi versi innovativo ma anche deleterio e disincentivante nelle “aspettative” dei futuri candidati consiglieri.Una osservazione assai preziosa che chiarisce il portato politico-culturale del coordinatore, conscio che il sistema politico vada cambiato radicalmente.
Tuttavia, leggendo, ad un certo punto parrebbe assistere ad un doppio salto carpiato, saremo noi un po’ troppo maligni!? Se infatti da un lato (quello di Fiorito) si rileva una certa efficacia, l’idea nel suo insieme ci porta su di un doppio “binario” dove i macchinisti sembrerebbero addirittura due! Disomogenei per programmi e cultura politici.
Dunque ci pare di intravedere certamente il fine di assicurare una sorta di governabilità e stabilità futura, dall’altra il rischio di trasformare il tutto nel più classico dei “cavalli di Troia”… (N.d.R)
MOVIMENTO POLITICO IMPEGNO CIVILE
-NARDO’ ( LE ) –
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PROPOSTE PER L’ELEZIONE DI UNA “ NUOVA “ AMMINISTRAZIONE COMUNALE
La storia recente del nostro Paese impone che si metta fine al perpetuarsi di un modo di gestire la cosa pubblica con atti, azioni, combine, promesse generatrici di corruzione, immoralità, clientelismo e criminalità che riducono sempre più i servizi e provocano aumento di tasse e debito pubblico.
E’ necessario invertire la rotta, riprendere il giusto cammino, allontanare tutti i corrotti e gli impresentabili, mettere al centro la POLITICA, quella vera, seria e onesta, a servizio della COLLETTIVITÀ, della CITTA’ e delle PRIMARIE ESIGENZE non contaminabili da subdoli affari messi su da persone, gruppi, imprese senza scrupoli, senza moralità.
Rivoluzionare il sistema, riorganizzare la governance radicalmente per renderla più efficiente e libera dalle pastoie recenti e passate! E’ un obbligo morale, un imperativo assoluto, un atto d’amore verso la società e verso noi stessi!
Anche per Nardò e’ necessario cambiare, innovare, modificare il modo di amministrare la cosa pubblica, basta con l’isolamento politico e amministrativo, occorre rendere il rapporto con i cittadini, con le categorie dei lavoratori e con le Istituzioni esterne più partecipato, più condiviso, più vicino e sentito.
Nardò non può continuare ad essere la cenerentola della Provincia, deve godere dello stesso sviluppo economico delle altre Città, non può continuare ad essere maltrattata nei servizi come ospedale, come discarica dei rifiuti, come tribunale, come sanificazione della costa, come circonvallazione, come fondi europei!
Cambiare non è difficile perché Amministrare è: esprimere un servizio pubblico a favore della collettività, essere selezionati per gestire un grande BENE, la CITTÀ , con le sue varie problematiche mettendo a disposizione le proprie competenze, le proprie intuizioni, le proprie esperienze, la propria cultura, le proprie tecniche amministrative, sociali ed economiche.
Il dovere di ogni cittadino è di scegliere bene, di eleggere persone all’altezza del mandato, di conferire fiducia a chi veramente merita!
Il dovere di ogni eletto come di ogni dipendente, a qualsiasi titolo presente nell’Amministrazione comunale, è quello di servire e non di servirsi del potere o della funzione ricoperta.
Potere e funzioni che devono esprimersi nella moralità più assoluta, nel rispetto della legalità e nella abnegazione di tempo, di disponibilità, di ascolto, di disbrigo veloce delle pratiche per risolvere le varie esigenze presenti quotidianamente nella vita collettiva e di ogni singolo cittadino.
L’elezione è un mandato fiduciario reso alla persona e al Partito che rappresenta, una onorata “mission” civica da svolgere, una dedizione temporanea alla collettività, una “premialità” alle capacità del saper fare e gestire, un grosso onore sociale affidato per la salvaguardia degli interessi civili e per lo sviluppo della Città.
E’ un affido riposto nell’intelligenza, nella capacità di gestione, nella soluzione delle tematiche cittadine per le quali è indispensabile dispiegare la preparazione politico- sociale amministrativa di cui si è in possesso. Stessa regola vale per il Personale che viene assunto, (dal dirigente amministrativo, ai tecnici, ai collaboratori ecc.) come gli incaricati, i convenzionati, le imprese, le aziende, i professionisti devono esprimere medesimo comportamento deontologico e stesso attaccamento e amore per i compiti assegnati.
Nessuno deve mai dimenticare di essere contemporaneamente dipendente e cittadino!
Agli eletti, ai dipendenti, ai collaboratori vari, in buona sostanza si chiede di essere se stessi, di operare da buoni padri di famiglia, di esprimere sensibilmente e intelligentemente il proprio dovere di cittadini, di addetti scelti, chiamati a governare in nome e per conto della società, la “Res” pubblica.
Il Movimento Politico “Impegno civile” intende riportare l’Amministrazione della Città alla normalità di un paese civile, civico, solidale e coeso con un Programma ispirato ai seguenti principi e valori politico- amministrativi :
1. il rispetto dell’uomo nella integralità delle sue condizioni e convinzioni;
2. il lavoro nelle sue varie applicazioni ed espressioni;
3. la famiglia e la convivenza stabile come nuclei portanti della società;
4. realizzazione di infrastrutture e di servizi sociali e sanitari efficienti e pronti;
5. il miglioramento della qualità della vita;
6. la tutela e la valorizzazione dell’ambiente e del paesaggio.
Per queste ragioni il Movimento Politico “IMPEGNO CIVILE” ritiene che per cambiare l’Amministrazione è necessario:
A) che il candidato SINDACO
a) non sia designato dalla attuale moda delle Primarie perché tale investitura comporta l’affidamento di un potere che una volta acquisito poi viene gestito all’insegna dell’autoritarismo , senza controllo popolare in itinere e senza una reale possibilità di contrastarlo,ma
al pari di un imprenditore o manager non è altro che una persona alla quale viene affidato il compito di attuare un PROGRAMMA condiviso, reale, vero nei tempi e non poetico:
fornendo dello stesso garanzie per la sua attuazione,
• scegliendo liberamente gli Assessori tra persone ritenute valide, efficaci ed efficienti,
• indicando forme e organismo di controllo continuo e sistematico,
• facendo uscire la Città dal suo isolamento, rendendola attrattiva nel panorama salentino,
• disponendo di una comunicazione diretta e costante con i cittadini con appuntamenti on line o giornale settimanale cittadino;
• indicando un modello di gestione politico – amministrativo che dia certezze del corretto uso e controllo delle risorse pubbliche.
B) che ogni candidato Sindaco , formalmente e pubblicamente, esponga alla Città:
▪ UN PROGRAMMA INNOVATIVO DELLE PROCEDURE E DEI METODI AMMINISTRATIVI;
▪ DIA GARANZIE DELLA SUA ATTUAZIONE E CRONOLOGIA DELLE REALIZZAZIONI;
▪ ISTITUISCA ORGANISMI E MOMENTI DI VERIFICA POLITICA DELLA ATTIVITA’ AMMINISTRATIVA;
▪ SEPARI NETTAMENTE LA DIRIGENZA AMMINISTRATIVA DA QUELLA TECNICO-PROFESSIONALE;
▪ INFORMI CON PUBBLICITA’ CONTINUA E COSTANTE LE DELIBERE E LE DETERMINE;
▪ RIFORMI LE COMMISSSIONI CONSILIARI IN n° 7 CON 7 COMPONENTI;
▪ SI CREI UNO STAFF PREPARATO, ADEGUATO E DISPONIBILE AL COMPITO ASSEGNATO;
▪ REALIZZI RETI CULTURALI, INDUSTRIALI, TURISTICHE, TELEMATICHE.
▪
PROGRAMMA AMMINISTRATIVO
Il PROGRAMMA sarà valutato PRINCIPALMENTE in rapporto ai PRINCIPI E VALORI cui esso si ispira, al MODELLO DI SOCIETÀ che intende realizzare, al CAMBIAMENTO DI METODO gestionale delle risorse, alla RISTRUTTURAZIONE DELL’APPARATO ISTITUZIONALE;
Il PROGRAMMA ovviamente dovrà contenere obiettivi chiari e semplici, con le indicazione delle risorse da impegnare o reperire per ogni anno di mandato amministrativo;
Un programma di poche cose e non un libro dei sogni.
GARANZIE Di COERENZA DEL MANDATO POLITICO
Il candidato Sindaco al momento della sottoscrizione della candidatura deve contestualmente esibire copia di un Atto Notarile nel quale dichiara che si dimetterà irrevocabilmente se alla fine di ogni anno non avrà raggiunto gli obiettivi prefissati nel Bilancio di previsione a scadenza fissa.
CONTROLLO POLITICO AMMINISTRATIVO
Il controllo politico delle attività del Governo cittadino e dei Dirigenti dovrà essere affidato, con parere vincolante, ad un Organismo composto da rappresentanti della società civile neritina:
(1 sindacalista, 1 dell’associazione industriali, 1 dell’associazione Imprenditori minori , 2 della conf-commercio, 2 della associazione artigiani, 2 dei commercianti, 3 liberi professionisti ( tra , commercialisti, ingegneri, architetti, geometri, periti agrari), 3 tra i rappresentanti delle associazioni no profit.
MODELLO DI GESTIONE: DEMOCRAZIA PARTECIPATA E DEMOCRAZIA RAPPRESENTATIVA
Il movimento “Impegno civile” si rende conto che la “Democrazia rappresentativa” è stata causa, dopo la scomparsa dei Partiti , del diffondersi dell’antipolitica, del proliferare delle liste civiche, del marasma amministrativo esistente in Italia.
La Repubblica Italiana una volta gestita dai Partiti, che selezionavano e preparavano alla vita politico- amministrativa, ora è in mano ai vari Caporali con liste nominalistiche compiacenti compilate dalle segreterie nazionali.
La “Democrazia rappresentativa”, venuti meno i partiti e le ideologie, ha riservato esclusivamente ai vari Caporali e ai Nominati ogni decisione senza dar conto agli elettori se non alla fine del mandato.
Il potere ristretto nelle mani dei Caporali ha finito con l’alienare i cittadini, a disertare le consultazioni, a determinare tanto sfascio fiduciario e tanto disamore per la Politica.
Di contro vi è il grido di dolore dei movimenti libertari, della partecipazione popolare richiedente momenti di verifica, di controllo, di conoscenza delle decisioni assunte spesso senza confronto con la realtà, causando danno territoriale con progetti inutili realizzati a vantaggio di pochi e non della collettività.
Per ricondurre la democrazia rappresentativa nel suo giusto alveo è necessario che la stessa sia corretta dalla “Democrazia partecipata”.
Il Movimento “Impegno Civile” è per la “Democrazia partecipata”; per quella azione sociale amministrativa rivolta a far conoscere e a far condividere le grandi scelte a tutti, prima dei decreti e delle delibere degli Amministratori e dei Dirigenti.
Per questa ragioni il Movimento si batterà sino alla noia per cambiare mentalità e registro amministrativo, metodologia operativa, ascoltando il popolo e la diversità delle “voci reali” del tessuto cittadino.
Il Movimento Politico IMPEGNO CIVILE è per la democrazia delle decisioni popolari, della governance che sta in mezzo al popolo, che si confronta periodicamente, specialmente sui grandi temi che riguardano e investono il futuro del Territorio, della Città e dei suoi abitanti.
E’ tempo ormai che Il Governo cittadino, sulle grandi questioni, consulti i cittadini telematicamente, una volta stabiliti i temi, i termini , i tempi di espressione convergendo i dati sul sito o sui siti che il Palazzo di Città indicherà o con altre modalità che riterrà opportune.
Il CAMBIAMENTO vero, concreto e reale che si propone è legato al rispetto delle seguenti modalità:
a) La lista o la coalizione vincente durante l’iter amministrativo potrà ricevere voti favorevoli aggiuntivi e non sostitutivi dai componenti delle altre liste senza però che questi facciano parte integrante della maggioranza, che deve restare coesa, coerente e unita.
b) Il Sindaco o la maggioranza eletta in caso di ostruzionismo, di cambio di casacca o di riduzione a minoranza, consultate le segreterie della maggioranza, si presenterà dimissionario per un ritorno alle urne o per una ripresa dello stato quo ante.
c) Il Candidato Sindaco unitamente al Programma indicherà il numero e i nomi dei componenti la futura Giunta e l’assegnazione delle relative Deleghe.
d) Gli Assessori, massimo 6, dovranno essere scelti al di fuori dei componenti il Consiglio Comunale.
e) I Consiglieri eletti non potranno essere nominati Assessori. Essi manterranno il loro status di Consiglieri fino alla fine del mandato ricevuto e potranno per affari particolari ricevere apposita Delega a tempo;
f) Ogni Assessore potrà chiedere, per ragioni obbiettive, la sostituzione del Dirigente amministrativo assegnato, in quanto responsabile politico solidale dell’attuazione di una parte del programma;
g) Ogni esito di eventuali referendum consultivi, se inerenti materie non comprese nel Programma di governo presentato dal Sindaco nella sua elezione, deve essere vincolante per l’Amministrazione;
h) Gli incarichi professionali urgenti (intuito persona) dovranno essere reperiti attraverso specifici elenchi professionali comunali. Gli incarichi meno urgenti ma di vasta portata e complessità saranno conferiti attraverso regolare bando di reclutamento e l’ incarico dovrà essere conferito con delibera del Consiglio Comunale;
i) Ogni amministratore, funzionario o dipendente che provoca debiti fuori bilancio o attua comportamenti lesivi dell’immagine del Governo cittadino o della Città, quale che sia la sua natura, sarà ritenuto personalmente responsabile e sottoposto a provvedimenti amministrativi e disciplinari in suo danno.
j) Il Consiglio Comunale non dovrà prorogare appalti di qualsiasi natura e specie.
k) decisioni, atti unilaterali non deliberati legittimamente o azioni riprovevoli amministrativamente saranno perseguiti per legge, ciò per porre fine alle Responsabilità incerte o confuse i cui danni economici o di immagine vanno a gravare economicamente sulla popolazione.
l) I Tecnici e i professionisti iscritti in un appositi elenchi comunali non potranno avere personalmente o aprire per conto terzi contenzioso col Comune di Nardò, pena la decadenza della durata di 5 anni .
m) La Dirigenza amministrativa, n°6 in tutto, costituisce l’apice della struttura istituzionale e non potrà mai coincidere con quella Tecnico professionale;
n) La Dirigenza amministrativa è scelta con contratto quinquennale dal Sindaco tra persone altamente qualificate ed esperte professionalmente specie per i fondi europei.
o) Lo staff operativo del Gabinetto del Sindaco sarà costituito dal seguente personale:
un segretario,
un addetto stampa
due amministrativi,
un autista,
un esperto di informatica (da individuare tutti fra il personale dipendente o esterno)
p) Lo Staff politico- ammnistrativo a titolo pienamente programmatorio e gratuito sarà costituito da:
i segretari politici di maggioranza;
un docente universitario esperto di economia e finanza comunitaria;
un architetto consulente per grandi trasformazioni paesaggistico ambientali;
un docente universitario sociologo per le materie socio culturali educative e assistenziali;
un esperto di comunicazione sociale;
un rappresentante dell’industria, uno del commercio, uno dell’artigianato, uno dell’agricoltura e uno del turismo (in totale 5).
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INFORMAZIONE AI CITTADINI
Il Sindaco dovrà informare sistematicamente i cittadini attraverso modalità pubbliche ( giornale comunale settimanale o mensile o con appuntamenti on line (streaming) con le testate locali unificate o propria) lo stato di avanzamento del Programma.
LE COMMISSIONI CONSILIARI
-Le commissioni sono il banco di prova della maturità dei componenti e il vademecum professionale per i nei eletti. Importanza massima alla presenza, alla documentazione, al confronto e alla decisione.
– Le Commissioni non potranno essere composte da più di 7 membri compreso il Presidente (7X7=49).
– Ai componenti sarà corrisposto un gettone di presenza solo se presenzieranno ai lavori per l’intera loro durata firmando sia all’insediamento cha alla fine della discussione.
IL COORDINATORE
F. FIORITO