Un Centro destra trino e claudicante sta bussando alla porta di Palazzo Personè!
Toc! Toc! posso entrare? No, Tu no! risponde il fantasma, padrone del maniero! e perché?
Perché sei superbo, egoista e poco associativo!
Il fantasma, da anni padrone assoluto del Castello, frena così le ambiziose richieste di riprendere possesso del Palazzo!
Egli conosce bene la storia del popolo neritino, che pur essendo a maggioranza di centrodestra, per conflitti interni, veti reciproci e ambizioni personali, perde da tempo ogni appuntamento elettorale.
Ultimamente due con gravi sconfitte!
Non diversa dal passato è l’occasione che si prefigura per il 2016 agli occhi del fantasma!
La partecipazione alla competizione di tre candidati sindaci, Maglio, Mellone e Vaglio come espressione del Centro destra, provoca rabbia e malumore nel cuore del fantasma così come sottolinea la poca accortezza dei responsabili locali e provinciali che non riescono a unirsi, a fare fronte comune ed impedire la vittoria del fronte qualunquistico capitanato dal PD.
Egli chiaro veggente già conosce il deludente risultato che verrà fuori da queste disarticolate partecipazioni.
Sa perfettamente che ancora una volta il popolo di Nardò sarà gabbato e scippato, deluso e mortificato da queste divisioni senza senso, futili e personali, da tempo esistenti fra i responsabili del Centro destra.
Il suo diniego è dovuto al fatto che non vincendo il Centro destra egli sarà costretto a girare solitario tra i veroni del castello per altri 5 anni.
Pena insopportabile per un fantasma!
Egli non ha nulla di personale contro i tre designati, ma respinge fermamente la mancata unità, i modi e i tempi di presentarsi al popolo e prova netto disagio ad accettare una situazione perdente in partenza.
Da ciò il fermo apposto al loro ingresso nel castello e l’invito a fare ritorno sulla terra nella speranza di un savio e rapido ravvedimento.
Da vecchio occupante del maniero sa che questa rinnovata divisione del Centro destra nuocerà alla sua reincarnazione e allo sviluppo della Città.
Per il fantasma non è prioritaria l’indicazione a Sindaco quanto invece le condizioni di accordo sulle affinità, sulle regole, sulle finalità da realizzare, sulle coerenze, sull’idea di città futura, sul rinnovamento da operare, sulla struttura operativa da riorganizzare per ben amministrare!
Egli sa che la scelta del Sindaco viene dopo il serrato confronto delle idee, dei programmi e cronoprogrammi e soprattutto dalla urgenza di cambiare il sistema, di darsi nuove regole deontologiche dentro e fuori dall’Ente, di maggiore democrazia e di coinvolgimento popolare.
Il fantasma non vede nulla di nuovo in questa riproposizione, anzi, prende amaramente atto che i responsabili politici odierni, malgrado le due pesanti bocciature del passato, continuano imperterriti nel vecchio modo di individuare il candidato Sindaco per poi procedere all’ organizzazione della coalizione, alla designazione degli assessori, alla redazione di un improvvisato programma di circostanza.
I partiti o meglio ciò che resta della loro vita larvale, anziché ridefinirsi, riorganizzarsi, corroborarsi di idee e di procedure nuove, più idonee e adeguate ai tempi, si inabissano sempre più verso il declino totale.
Anche le liste civiche, ancelle di compagnia, quelle poche buone che ci sono, anziché spingere verso il rinnovamento e il cambiamento del sistema, verso la rivoluzione delle regole, verso quelle forme di sana e coesa amministrazione, si adattano pedissequamente all’obsoleto percorso di compiacimento..
Ancora una volta il fantasma continuerà ad aleggiare nel castello convinto com’è che nel 2016 “ non c’ è due senza tre”!
Auguri di Buon Anno a tutti.
Ad Mayora!
Nardò, li 3 gennaio 2016
Giovanni PERO’