Rotatoria pro_flop ? Come ampiamente previsto la rotatoria intorno al monumento ai caduti della guardia di finanza provoca polemiche e speriamo che siano solo quelle. Nel video della nostra simulazione ci siamo accorti delle risicate dimensioni dei presunti spartitraffico e corsie se pur dalla larghezza adeguata hanno il problema del raccordo delle curve, inadeguate per automezzi come pullman e camion che quotidianamente devono impegnarle, visto che la direttrice corso Roma via XXV luglio è nevralgica per la fermata e transito di automezzi che superano abbondantemente i 12 metri di lunghezza.
Una svista? Un abbaglio dovuto alla calura estiva?. La domanda che ci poniamo e se il progettista era a conoscenza che questa città è asservita da un piano traffico che ancora prevede l’ingresso di camion e pullman nel centro urbano e che una rotatoria “improvvisata” avrebbe creato un problema di viabilità e di impopolarità verso i responsabili che hanno avvallato il progetto. Dirigenti e amministratori sotto la lente di ingrandimento quindi!
Se la memoria , soprattutto dei detrattori di questa attuale amministrazione, potesse restare un tantino lucida certamente ricorderanno delle famose rotatorie in via Bellissario Acquaviva che dovevano servire a qualcosa che si avvicinasse alla parola viabilità; Un flop durato pochi giorni grazie gli automezzi di taglia forte che sperimentarono dal vivo come le rotatorie se non dimensionate a dovere sono un boomerang nelle buone intenzioni e nella temuta impopolarità per politici e affini.
Stretta di vite per i “portoghesi” del centro storico
L’assessore DeTuglie lancia il guanto di sfida contro sporcaccioni e portoghesi ,della viabilità, in centro. Non è piaciuto, a questa amministrazione, il perdurare di segnalazioni e di qualche ingeneroso termine che ha bollato il salotto buono di questa città.
Ingeneroso per la task force messa in atto dalla ditta Bianco pronta e presente a combattere con “scopone e paletta” l’inciviltà di chi si presume sia un essere umano munito di cervello,pensante.
Termine che ricordiamo è utilizzato con quel rancore tipico di chi ragiona di stomaco e poco con il cervello che appare sempre più, visto gli andazzi che documentiamo, contagioso quando il potere logora chi non ce l’ha.
Questa amministrazione non si è fatta abbindolare dalle chiacchiere da bar che serpeggia tra i compagni di merenda dei suoi detrattori che non perdono un colpo per infierire con dosi massicce di “aria fritta” sulle presunte lacune dell’operato di Mellone e Co.
Il ruolo di questa amministrazione è dimostrare con i fatti la sterilità dell’insinuazioni che gli vengono rivolte, ma il buonsenso porta a comprendere che per i fatti occorre un pò di tempo per s_cancellare sette lustri di pressapochismo di quella politica dei crocicchi che arrancare per un pò di credibilità.
Regole certe, controllo del territorio, pianificazione di ordinaria e straordinaria azioni di pulizia del decoro urbano, è il tallone di Achille a cui questa amministrazione dovrà, a breve, dare risposte certe ma sopratutto cambiare lo stato dell’arte in cui versa il centro storico.
Un esempio? Sensibilizzare i locatori delle case vacanze nell’informazione della raccolta differenziata e magari localizzare con un codice a barre la raccolta porta a porta . Un incisivo e costante controllo del territorio con una polizia urbana presente con un presidio fisso e avvallato dall’ausilio della video sorveglianza. Deterrente per i malintenzionati e per i portoghesi della viabilità .
Un giro di vite sul parcheggio dei residenti a cui lo stesso assessore ha confidato che l’idea di un silos ad hoc nella vecchia struttura del ex cinema moderno posto tra piazza della Repubblica e via Pillitteri sarebbe una chiave di volta nell’inquinamento visivo e ambientale di automobili di residenti “costretti” ,per ora, a occultare monumenti . Ma voci di rimando dicono che la struttura sia pronta per un utilizzo diverso da quanto sostiene l’assessore De Tuglie … chi vivrà vedrà.
Non meno importante l’inquinamento di escrementi di piccioni che a quanto pare contribuiscono a rendere meno gradevole la vista di opere architettoniche e di basoli . Alimentati dagli immobili in evidente stato di abbandono che permettono ai volatili di nidificare . Segnalazioni scritte e solleciti ai proprietari sono in atto e le risposte non si faranno attendere visto la ferma volontà di Mellone & Co. di voltare pagina a un modus operandi ,clientelare, che ha fatto il suo tempo. Anche qui: chi vivrà vedrà !