Arriva il 25 aprile … festa della liberazione a Nardò? La storica ricorrenza della liberazione dal nazifascismo, in questo 2017, ci pone di fronte a un amletico dubbio sarà dato il giusto risalto nella nostra città ad un evento di tale portata?
La domanda sembrerebbe avere già una risposta certa visto quello che è accaduto non pochi mesi fa in occasione della giornata della “memoria” .
Ma state tranquilli cari lettori, estremi compresi, un segnale d’allarme è stato già lanciato da questa amministrazione con la concessione di permessi e affini a impiegati del comune che a cavallo del lungo ponte dal 22 aprile al 25 aprile chiuderanno i battenti degli uffici comunali per una sospirata e attesa vacanza .
Quindi Mellone & Co. saranno impegnati a fare altro che non sia cantare o ascoltare con sentita e vibrante emozione le note di “Bella ciao” ?
No Comment. Il consigliere Giancarlo Marinaci nel consiglio comunale del 10 aprile 2017 dichiarò pubblicamente la sua “confluenza” nell’aria indipendente dissociandosi dalla componente di riferimento politica che lo aveva eletto. Nulla di nuovo visto che nella stessa seduta il suo componente di riferimento, Antonio Vaglio, si era appena prima dichiarato della stessa idea e seduto, comodamente sullo scranno opposto a quello voluto dai suoi elettori. Sino ad oggi sull’albo pretorio non leggiamo nessuna ufficializzazione di quanto Marinaci aveva dichiarato e questo come in altri casi apre una modesta considerazione in fatto di un certo modo di fare politica. Vuoi vedere che questa casta politica ha recepito alla lettera quello che accade a livello nazionale?
Un esempio?, ovviamente generico: hai un paniere di voti e ti rechi alla fiera delle vacche. Esponi la merce e detti il prezzo dei tuoi sudati sacrifici. All’offerta che avvicina il fine che giustifica i mezzi ecco realizzato il guadagno. A rimetterci in questo mercanteggiare è ovviamente l’idiota di turno che strano a dirsi è sempre l’elettore beone gabbato per fine meno nobili di quanto millantato in campagna elettorale …
Per lungo e per largo dello stivale il modus operandi, senza pudore alcuno, impera e quindi non meravigliamoci più di tanto se noi volgo, vittima sacrificale, ci indigniamo perché forse muniti di una coscienza latitante in chi oggi pretende di rappresentarci a prescindere dal nostro volere .
Dopo di me, il diluvio … universale
È l’idea che gira tra i cittadini non ancora lobotomizzati alla lettura di articoli di carbonari su portali indipendenti, pensanti. Articolisti sacrileghi muniti di un anatema coniato “ad personam” da chi non gradisce la critica a prescindere, che ancora scrivono la verità sull’operato dell’amministrazione in carica .
Quest’ultima vittima, a suo dire, di un informazione ampollosa quasi tendente a violare senza pudore l’operato rivoluzionario che guarda caso è la fotocopia appena cestinata di un “ancien règime” che non vuole proprio saperne di scollarsi dagli scranni del potere, temporale.
Quello che si percepisce quasi a livello pelvico è che ci sia una volontà ferrea di essere sotto l’occhio onniveggente che tutto sa e tutto controlla. Commissioni,stampa asservita,dottrina pensatoria dei suoi militanti e “tutti gli uomini del presidente”agiscono secondo un copione che mancando il regista troverebbe il vuoto assoluto ad attenderli come il diluvio universale appunto … A buon Intenditor