Tricase, 2 aprile _ La pietra angolare del Rotary Club, sin dalla sua nascita nel 1905, è mettersi al servizio dell’umanità e questo a tutt’oggi è rimasto il suo scopo principale. Oggi, questo frangente storico determinerà, in molti modi, ciò che accadrà domani. Per fronteggiare le difficoltà di questo momento, il Rotary Club Tricase – Capo di Leuca, guidato dalla dottoressa Luigia Morciano, intende offrire un service alla comunità convinti che il futuro dipenderà da ciò che si riuscirà a fare oggi.
“Fai parlare il tuo silenzio…ti ascolto” è il progetto con cui il Rotary Club Tricase – Capo di Leuca metterà a disposizione un servizio di supporto psicologico alle famiglie in modo che, chiunque ne abbia la necessità, possa elaborare la rivoluzione emotiva, sopraggiunta all’improvviso a sovvertire alcune priorità.
Il Servizio di Consultazione gratuito “TI ASCOLTO” garantirà uno spazio privilegiato affiancando le famiglie anche in termini di supporto alla genitorialità nelle varie situazioni potenzialmente problematiche di crisi e di sostegno dell’età evolutiva. Ma non solo. Molto importante sarà il sostegno alle famiglie che vivono in questo momento ulteriore disagio perché hanno da affrontare anche problemi legati a malattie rare. “Malati fragili che richiedono grandi energie e grande conforto” ha tenuto a precisare la dottoressa Luigia Morciano, Pediatra e Genetista Responsabile Malattie Rare presso l’A.O. Card. Panico di Tricase e Presidente del Rotary Club Tricase – Capo di Leuca.
Il team a disposizione del progetto sociale “TI ASCOLTO” sarà guidato dal dott. Giovanni Scarascia, esperto in situazioni di disagio correlate a conflitti allo scopo di focalizzare l’attenzione “sull’allenamento emozionale”.
Il team risponderà ai contatti 324 0439156 – progettotiascolto@gmail.com – Skype
La cultura di un popolo si misura anche dalla capacità di affrontare e superare momenti deboli, momenti critici e quindi sull’ottimizzazione e valorizzazione del concetto di Resilienza. Quella stessa “resilienza” che il progetto intende diffondere attraverso il ricorso a strumenti idonei per razionalizzare dubbi, ansie, timori, strumenti per costruire progettualità in un particolare momento storico in cui tutto non sembra più perseguibile e realizzabile.
Stress traumatico: una condizione che imperversa
Siamo in emergenza medica CoViD-19 e bisogna imparare a gestire ansia, panico, incertezza del futuro con l’obiettivo di elaborare la tragedia ed incanalare la paura verso un nuova progettualità cercando di cogliere le due facce dell’ansia: una pone l’individuo ad adattarsi alla catastrofe, l’altra sovvertendo a cascata i nostri fisiologici meccanismi di difesa può aumentare il rischio di patologie. Gestire lo stress o meglio gestire l’eccesso di stress diventa necessario per far fronte a piccole e grandi emergenze, dando una maggiore resistenza.
Non è lo stress in sé a logorare l’individuo ma il prolungamento e l’errata gestione dello stesso. È riconosciuto oggi un sistema di interazione fra sistema nervoso, neuroendocrino ed immunologico definito psiconeuroendocrinoimmunologia (PNEI) quale scienza che studia l’organismo nella sua interezza e nell’interazione con l’ambiente. Le situazioni di “allerta” attivano un circuito neuroendocrino che determinano un incremento degli ormoni dello stress da cui consegue un aumento della pressione arteriosa, del colesterolo, dei trigliceridi e della glicemia, rilascio di sostanze infiammatorie, le citochine, che oltre ad alterare la parte interna dei vasi sanguigni producono uno stato di malessere, come fatica, disturbi alimentari, rallentamento psicomotorio.
Superata la condizione stressante l’organismo torna poi in fase di equilibrio e di ricarica di energia. Quando tale alternanza non è più rispettata il nostro sistema immunologico risponde in maniera sbagliata ed incontrollata. Situazioni di allarme psicologico alterano la qualità e la quantità delle sostanze difensive prodotte dal nostro organismo (numero e tipo di globuli bianchi, interferoni, citochine, popolazioni microbiotiche ecc.), causando una compromissione generale della capacità di difesa dall’organismo da parte di virus, batteri ed altri agenti patogeni. L’esposizione a situazioni di stress predispone poi a patologie cardiovascolari, deficit di concentrazione e memoria, palpitazioni, sudorazione, irritabilità, ansia, aggressività, alterazioni ritmo sonno/veglia.
Nel 1980 è stato riconosciuto ufficialmente il Disturbo post-traumatico da stress (DPTS) che può colpire anche bambini ed adolescenti con vari risvolti (ansia, insicurezza, paura, confusione, problemi psicosomatici, evasione scolastica, enuresi). Tanto più piccolo è il bambino tanto maggiore può essere l’attivazione psico-fisiologica dell’intero organismo di fronte agli stimoli esterni. È importante sottolineare che la sensibilità dei bambini li rende più vulnerabili alla paura rispetto all’adulto che per lui rappresenta l’unico punto di riferimento in grado di trasmettere, anche con la comunicazione non verbale, protezione e sicurezza.
Rotary Club Tricase – Capo di Leuca si mette a disposizione della comunità e intende condividere il progetto per trasformare l’attuale grande problema in un’occasione per ricostruire un futuro più sereno per tutti.