Ci risiamo. Ancora una volta il timore/tumore delle discariche e di quello che c’è tombato affiora agli onori della cronaca con una certa ciclicità.
La regione è contabile dei dati che quotidianamente arrivano sul tavolo del governatore e dell’assessore di pertinenza dove il “problema “sta assumendo vistose e giustificate dimensioni. La discarica di Burgesi appare la cima di un iceberg? pericolosamente alla deriva dopo anni e anni di immobilità.
Un staticità imbarazzante che non giustifica l’alto tasso di malattie legate o riconducibili a un inquinamento ambientale nel terreno,nell’acqua e nell’aria dove, guarda caso(!), risiede una discarica che sia nel Salento, o nel resto della puglia .
Appare evidente che l’indirizzo politico del fare sia,apparentemente(?), frenato dagli alti costi che una bonifica dei siti individuati , tra cui la discarica di Castellino probabilmente rientrerà (?), comporta e non meraviglia perciò che il problema sia rimandato a danno di una popolazione che sta morendo giorno dopo giorno in un silenzio assordante.
È disarmante leggere le buone intenzioni i proclami ma quanto ancora la popolazione pugliese dovrà aspettare ?
I centri oncologici sono li a testimoniare la sterilità di azioni mai intraprese e che proclami o presunti tali nelle campagne elettorali sono stati smentiti proprio dall’evidenza di fatti noti.
Anche la politica locale non ha avuto il coraggio di alzare la testa?
Solo negli ultimi anni ,nella amministrazione Risi, il presidente della commissione ambiente Antonazzo ha scritto e fatto in materia ambientale , vi sono carte che scottano e molto!
Ma ,forse, questa generazione di pseudo rivoluzionari non ha le capacità per essere i nuovi San Giorgio per sconfiggere il drago ?
La riprova delle azioni del presidente Antonazzo risiedono proprio nella sua “eliminazione” politica nelle ultime amministrative .
“Annientato” il filtro che per anni ha garantito per la città di Nardò e il Salento in generale, combattendo “interessi” che speculano sulla vita delle persone che hanno la sola colpa di essere nel posto sbagliato nel momento sbagliato?
A chi giova il silenzio e le mancate azioni ? …